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Agenda digitale della Sardegna, al via gli incontri nei territori per illustrare i progetti a cittadini e imprese

Gli obiettivi sono quelli di migliorare, attraverso le nuove tecnologie, i servizi della pubblica amministrazione e avviare un processo di diffusione capillare della cultura digitale.
Informatizzazione
CAGLIARI 13 NOVEMBRE 2015 - L’Agenda digitale della Sardegna spiegata ai cittadini e alle imprese, per far crescere la consapevolezza sulle grandi potenzialità connesse alla strategia definita nella delibera approvata dalla Giunta regionale lo scorso 6 ottobre.

Gli incontri nei territori. Nel corso di cinque incontri, in altrettanti Comuni sardi, l’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro insieme ad altri esponenti dell’Esecutivo regionale, i dirigenti degli Assessorati competenti ed esperti illustreranno gli interventi già realizzati e quelli ancora da attuare. Gli obiettivi sono quelli di migliorare, attraverso le nuove tecnologie, i servizi della pubblica amministrazione e avviare un processo di diffusione capillare della cultura digitale. “Andiamo nei territori per raccogliere idee e suggerimenti per la parte dell’Agenda digitale ancora da sviluppare. Esiste un’intelligenza collettiva che è chiamata ad esprimersi e che può offrire, in questa fase, un contributo prezioso alla causa della digitalizzazione dell’Isola. Vogliamo creare tutte le sinergie possibili”, ha dichiarato Demuro. La prima tappa è prevista a Olbia (al Museo Archeologico) il prossimo 18 novembre. Si discuterà delle opportunità per il settore turistico e dei progetti per garantire informazione e trasparenza sugli atti della pubblica amministrazione. Il successivo incontro, il 19 novembre, si svolgerà a Oristano (Hospitalis Sancti Antoni). Il dibattito riguarderà i benefici che il mondo delle imprese può ricavare dal processo di digitalizzazione. Nella terza tappa, a Nuoro (Auditorium della Camera di Commercio), il 23 novembre, si parlerà in particolare dei nuovi servizi digitali nell’ambito della sanità e delle politiche sociali. Il tour, il 27 novembre, proseguirà a Sassari (sala convegni della Camera di Commercio), dove la discussione sarà incentrata sui progetti che riguardano beni culturali e pubblica istruzione. Nell’evento conclusivo, a Cagliari, il 30 novembre (Ex Vetreria di Pirri), con una visione d’insieme verranno esaminati i temi affrontati nel corso degli incontri precedenti.

I partecipanti. Ad ogni incontro parteciperanno, oltre agli assessori e ai dirigenti regionali, sindaci amministratori locali, rappresentanti del mondo delle imprese, delle professioni e delle università, dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e cittadini che potranno offrire indicazioni e suggerimenti sui progetti inseriti nell’Agenda.

Il confronto. Il format del confronto tra i relatori e la platea sono quelli del talk-show, moderato da Alex Giordano, considerato tra i massimi esperti di ‘social innovation’. Il pubblico potrà inviare messaggi/tweet che verranno proiettati su un monitor per essere letti e commentati. Sarà possibile intervenire utilizzando l’hashtag _agendadigitalesardegna_. L’evento sarà proposto in diretta streaming.

L’Agenda digitale. L’Agenda digitale rappresenta gli interventi per lo sviluppo delle nuove tecnologie e dell’innovazione nei diversi contesti (pubblica amministrazione, imprese, giustizia, scuola, sanità, politiche sociali, ambiente). Tra le iniziative intraprese, nell’ottica della semplificazione e modernizzazione della macchina amministrativa, ci sono quelle del ‘fascicolo sanitario elettronico’ e della ‘giustizia digitale’. Vengono previsti il potenziamento dei servizi on line e la diffusione della banda ultra larga per connessioni più rapide e veloci.

Le fonti di finanziamento. Le risorse disponibili per realizzare i progetti ammontano a 307 milioni di euro e sono, per la gran parte, di provenienza europea (tra fondi Por Fesr, Feasr e Fse in totale circa 200 milioni di euro nell’ambito del ciclo di programmazione 2014-2020). Altre somme sono state stanziate dal Governo nazionale (19 milioni) e dalla Giunta regionale, che ha messo a disposizione 85 milioni di euro.