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Cooperazione euro-mediterranea: importante riunione a Cagliari per l'avvio della fase operativa del Programma ENI CBC Med

Si è svolta a Cagliari la prima riunione del Comitato di Sorveglianza Congiunto del Programma ENI Med, presieduto dalla Regione Sardegna.
ENI 9-10 marzo
CAGLIARI, 10 MARZO 2016 - Si è svolta a Cagliari la prima riunione del Comitato di Sorveglianza Congiunto del Programma ENI Med, presieduto dalla Regione Sardegna.
I rappresentanti istituzionali di 12 paesi della sponda nord e sud del Mediterraneo si sono incontrati il 9 e 10 Marzo al Palazzo Viceregio per dare il via al nuovo Programma di cooperazione ENI CBC Med, iniziativa multilaterale di cooperazione inscritta all’interno della Politica Europea di Vicinato.
Ad aprire i lavori è stato il Vicepresidente della Regione Raffaele Paci che, dopo aver ricordato le principali sfide dell'area di cooperazione, si è soffermato sul ruolo di Autorità di Gestione che la Regione ha assunto anche per il periodo 2014-2020.

“Quello della Sardegna è un ruolo molto importante, che all’interno del Mediterraneo viene potenziato e rilanciato con la possibilità di creare nuovi contatti con Paesi in crescita come Egitto, Libano, Israele e quindi di contribuire al superamento delle divisioni e conflitti che oggi caratterizzano questa parte del mondo”, ha dichiarato Paci.
Rimarcando la centralità della cooperazione “in un momento di grande difficoltà politica e di grave crisi”, Paci ha illustrato come il territorio regionale potrà continuare a beneficiare del Programma ENI. “È un’opportunità unica per i nostri giovani, per gli enti locali e le imprese, per fare trasferimento di nuove tecnologie e quindi aprire una vetrina sui nuovi mercati. La Sardegna nella passata gestione è stata una delle Regioni col maggior numero di progetti approvati e di attori coinvolti, sia imprese che pubbliche amministrazioni e Università. Questo non è importante solo dal punto di vista delle risorse finanziarie, sono già entrati circa 8 milioni di euro, ma proprio per la possibilità di aprirsi e sicuramente la nostra posizione in mezzo al Mediterraneo ci dà una grande opportunità in questo senso”.
Durante la riunione i Paesi presenti hanno discusso le proposte presentate dall'Autorità di Gestione in merito al primo bando del Programma.

È stato trovato un accordo su alcuni aspetti fondamentali, come l’allocazione finanziaria totale del bando e la sua ripartizione tra le 11 priorità del Programma, relative ai due macro-obiettivi dello sviluppo socio-economico e della sostenibilità ambientale nei territori interessati. Inoltre, è stata raggiunta un’intesa sulle modalità per la presentazione delle future proposte progettuali. Sono stati infine discussi i criteri per la valutazione dei progetti. L’obiettivo condiviso da parte del Comitato è quello di arrivare entro fino anno alla pubblicazione del bando, in seguito alla firma degli Accordi di Finanziamento tra la Commissione europea e i Paesi della sponda sud del Mediterraneo.
Approvato lo scorso dicembre dalla Commissione europea, il Programma ENI CBC Med rappresenta un’ambiziosa iniziativa che mira a rafforzare la cooperazione all’interno dello spazio euro-mediterraneo, affrontando insieme sfide comuni nei seguenti settori:
- sviluppo delle imprese e delle PMI;
- supporto a istruzione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione;
- promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà;
- protezione dell'ambiente, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.

Con una dotazione di 209 milioni di euro, il Programma ENI Med vede la partecipazione di 13 Paesi e di oltre 95 territori dove vivono circa 185 milioni di persone.
Per maggiori dettagli si invita a visitare il sito del Programma: www.enpicbcmed.eu