Finanziaria, Paci in Consiglio: i segnali positivi ci sono, lavoriamo con grande impegno per rafforzarli e migliorarli
"Si tratta di una manovra importante che vuole intercettare, rafforzare e fare da moltiplicatore dei primi ma importanti segnali di ripresa economica che registriamo anche nella nostra regione - ha concluso Paci -. L'Italia è riuscita a cambiare verso, finalmente anche in Sardegna ci sono segnali positivi: negarlo significa negare una realtà evidente".
CAGLIARI, 17 MARZO 2016 - "Non c'è alcun trionfalismo ma è assurdo ignorare o sminuire i segnali finalmente positivi della nostra economia, che ci sono e vanno sostenuti come stiamo facendo con questa Finanziaria". L'ha detto l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci intervenendo in Consiglio regionale a conclusione della discussione generale sulla Finanziaria 2016 da 7 miliardi e 400 milioni.
"Con questa manovra facciamo un grande sforzo, perché allo stesso tempo stanziamo 330 milioni in più alla sanità per accompagnare il piano di rientro dal debito e non facciamo tagli; anzi, destiniamo più fondi alle altre politiche, dall'istruzione all’ambiente, al lavoro, fino alla mobilità e alle infrastrutture. Il risanamento della sanità è una priorità assoluta, perché in Sardegna viaggia troppo oltre i livelli Cipe e dobbiamo riportarla nei parametri previsti. Risaniamo con una decisa spending review, però allo stesso tempo rilanciamo l’economia con interventi importanti - ha spiegato il vicepresidente della Regione –. Con il piano regionale infrastrutture, le direttive alle imprese e i bandi ormai imminenti, le nuove risorse per cultura, lavoro e università, la programmazione unitaria che ci permette di spendere subito risorse europee importanti per interventi strategici, l'attrazione delle nuove imprese con l'Irap azzerata per 5 anni, la sburocratizzazione e la semplificazione".
L'assessore ha poi ricordato che, durante l'iter in terza Commissione, la Giunta è riuscita anche ad azzerare - congelandolo - il previsto aumento di Irpef e Irap e a incrementare con oltre 30 milioni il fondo per le politiche sociosanitarie. "Si tratta di una manovra importante che vuole intercettare, rafforzare e fare da moltiplicatore dei primi ma importanti segnali di ripresa economica che registriamo anche nella nostra regione - ha concluso Paci -. L'Italia è riuscita a cambiare verso, finalmente anche in Sardegna ci sono segnali positivi: negarlo significa negare una realtà evidente".
"Con questa manovra facciamo un grande sforzo, perché allo stesso tempo stanziamo 330 milioni in più alla sanità per accompagnare il piano di rientro dal debito e non facciamo tagli; anzi, destiniamo più fondi alle altre politiche, dall'istruzione all’ambiente, al lavoro, fino alla mobilità e alle infrastrutture. Il risanamento della sanità è una priorità assoluta, perché in Sardegna viaggia troppo oltre i livelli Cipe e dobbiamo riportarla nei parametri previsti. Risaniamo con una decisa spending review, però allo stesso tempo rilanciamo l’economia con interventi importanti - ha spiegato il vicepresidente della Regione –. Con il piano regionale infrastrutture, le direttive alle imprese e i bandi ormai imminenti, le nuove risorse per cultura, lavoro e università, la programmazione unitaria che ci permette di spendere subito risorse europee importanti per interventi strategici, l'attrazione delle nuove imprese con l'Irap azzerata per 5 anni, la sburocratizzazione e la semplificazione".
L'assessore ha poi ricordato che, durante l'iter in terza Commissione, la Giunta è riuscita anche ad azzerare - congelandolo - il previsto aumento di Irpef e Irap e a incrementare con oltre 30 milioni il fondo per le politiche sociosanitarie. "Si tratta di una manovra importante che vuole intercettare, rafforzare e fare da moltiplicatore dei primi ma importanti segnali di ripresa economica che registriamo anche nella nostra regione - ha concluso Paci -. L'Italia è riuscita a cambiare verso, finalmente anche in Sardegna ci sono segnali positivi: negarlo significa negare una realtà evidente".