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Proroga al 30 aprile per la pesca del riccio di mare

La stagione della pesca del riccio di mare terminerà il 30 aprile 2016. Così ha stabilito il decreto dell’Assessore regionale dell’Agricoltura. La proroga è stata concessa per la situazione di grave disagio degli operatori del settore dovuta tra l’altro alle condizioni meteo climatiche particolarmente avverse che si sono verificate nel corso della stagione di pesca.
Seminario: la filiera del riccio di mare in Sardegna
CAGLIARI, 11 APRILE 2016 – La stagione della pesca del riccio di mare terminerà il 30 aprile 2016. Così ha stabilito il decreto dell’Assessore regionale dell’Agricoltura.

La proroga è stata concessa per la situazione di grave disagio degli operatori del settore dovuta tra l’altro alle condizioni meteo climatiche particolarmente avverse che si sono verificate nel corso della stagione di pesca.

La detenzione, il trasporto e la commercializzazione di esemplari di riccio di mare, quale prodotto fresco, sarà invece consentita sino al 2 maggio 2016.

Possono esercitare la pesca:

La pesca è consentita:
a) ai pescatori marittimi professionali, iscritti nel registro dei pescatori marittimi, esclusivamente dall'imbarcazione mediante "asta e specchio per ricci" (tradizionalmente chiamato cannuga), autorizzato in licenza, anche con l'ausilio del coppo;
b) ai pescatori professionali subacquei, in possesso di autorizzazione per la pesca subacquea professionale, in apnea o con l'uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, esclusivamente a mano o con l'ausilio di qualsiasi strumento corto atto a staccare il riccio dal substrato;
c) ai soggetti che esercitano la pesca sportiva o ricreativa, in apnea – senza l'uso di apparecchi ausiliari per la respirazione – e solo manualmente.

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Informazione a cura dell’Urp della Presidenza