Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Agricoltura, con progetto Terra ai giovani 700 ettari di terre incolte regionali agli under 40

Terra ai giovani è un progetto elaborato dall’assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con la presidenza della Giunta regionale e l’assessorato degli Enti locali, per favorire il ricambio generazionale e la crescita del comparto agricolo.
Intervista agli assessori Elisabetta Falchi e Cristiano Erriu [guarda il video]

CAGLIARI, 12 APRILE 2016 - Terra ai giovani è un progetto elaborato dall’assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con la presidenza della Giunta regionale e l’assessorato degli Enti locali, per favorire il ricambio generazionale e la crescita del comparto agricolo. 695 ettari di terre incolte di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna saranno messe a bando in 11 lotti e concesse in affitto agevolato per 10 anni, eventualmente rinnovabili per un altro decennio. Otto i territori interessati dalla delibera approvata oggi in seduta di Giunta: Sassari, Alghero, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana, Donori e San Vito.
I bandi si rivolgono ai giovani d’età non superiore ai 40 anni (non compiuti) e prevedono una serie di premialità legate alla presentazione di un piano aziendale con chiari obiettivi di valorizzazione economica e delle qualità agroalimentari da raggiungere anche attraverso l’uso di tecnologie innovative nelle fasi di produzione, trasformazione e commercializzazione. Stessa attenzione sarà data ai progetti di tutela ambientale, alla formazione dei candidati, compreso l’aver seguito corsi di studio specifici in agricoltura, alle capacità tecniche e alle esperienze lavorative maturate sul campo. In fase di selezione si terrà conto inoltre dell’adesione a Organizzazioni dei Produttori, Consorzi di Tutela, all’essere cooperativa sociale, imprenditore agricolo professionale, coltivatore diretto, cooperativa agricola di produzione o di trasformazione/ commercializzazione.

I 695 ettari sono solo una prima fase del progetto Terra ai giovani, che nei prossimi mesi interesserà altre centinaia di ettari in tutta l’Isola. Gli uffici regionali, in collaborazione con le Agenzie agricole Laore e Agris, sono infatti già al lavoro per recuperare proprietà dismesse o poco utilizzate da rimettere in produzione e sul mercato.

Le tipologie dei siti individuati permetteranno l’avvio di attività imprenditoriali che varieranno da territorio a territorio. I lotti di Vallermosa, San Vito e Donori-Ussana sono per esempio più indicati per la zootecnia (ovicaprino e bovino), mentre i terreni di Villasor, Serramanna o del nord ovest dell’Isola possono dare il meglio sul versante dell’ortofrutticolo, del cerealicolo e delle coltura a ciclo breve.
Nuovo lavoro dalle terre incolte regionali. "Siamo profondamente convinti che l'agricoltura, con la filiera agroalimentare, sia un settore fondamentale per l'economia della Sardegna, quello che più di qualunque altro può diffondersi nel territorio creando in breve tempo sviluppo, lavoro e produzione di qualità", ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. "Sarebbe quindi assurdo che la Regione, per prima, non desse il segnale sbloccando migliaia di ettari oggi improduttivi che sono di sua proprietà. Abbiamo già aperto la strada annunciando la volontà di rimettere in produzione gli oltre 1200 ettari di Surigheddu e Mamuntanas. Oggi destiniamo 700 ettari a giovani che vogliano dedicare le loro energie e competenze all'agricoltura. Significa occupazione e reddito in un ambito che per noi ha un potenziale in gran parte inesplorato e in cui abbiamo un evidente vantaggio competitivo."

Impegno raggiunto. “Lo avevamo messo in programma e lo abbiamo fatto”. Così l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, nel commentare l’approvazione della progetto Terra ai giovani. “C’è voluto un anno di intenso lavoro tra assessorati e Agenzie agricole, ma la delibera di oggi dimostra che è obiettivo di questa Giunta valorizzare il patrimonio agricolo regionale favorendo l’avvio di attività di impresa che puntino sul ricambio generazionale, sull’aggregazione e sui percorsi di filiera. Parole d’ordine irrinunciabili se vogliamo stare al passo con i nostri competitor nazionali ed esteri, soprattutto adesso che tutti i dati parlano di un ritorno alle attività agricole molto sentito fra i giovani. È perciò importante che anche la Regione faccia la sua parte mettendo a disposizione di progetti validi e innovativi le terre incolte in suo possesso”.

Patrimonio pubblico da valorizzare. "È un'iniziativa importante, che mira a valorizzare il patrimonio della Regione, in questo caso con riferimento a terreni coltivabili che possono generare un valore sociale ed economico attraverso il coinvolgimento di giovani agricoltori qualificati - spiega l'assessore degli Enti locali, finanze e patrimonio Cristiano Erriu -. Il patrimonio pubblico è una risorsa da valorizzare nell'interesse di tutta la comunità sarda, anche ai fini produttivi oltre che occupazionali, superando la logica del l'immobilismo. Lo stesso ragionamento è applicabile al settore dell'artigianato, con il recupero degli ex centri Isola, e per i beni dismessi delle ferrovie".

Tabella localizzazione lotti [file.pdf]