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Festa dell'Europa, al centro la pace e i giovani. Paci e Mura: sono lì i nostri veri confini, facciamo circolare gli ideali senza barriere

"Bisogna pensare sempre più all'Europa come a una regione dove devono circolare non solo soldi ma soprattutto idee, principi, ideali: a questo possono e devono contribuire i sardi, a un'Europa di pace, di accoglienza, di scambio, perché è in Europa che ci sono le vere grandi opportunità per i giovani" - ha detto l'assessore Paci -.
CAGLIARI, 10 MAGGIO 2016 - La Sardegna è un pezzo d'Europa e sempre di più deve imparare a esserlo. Difendendo cultura, tradizioni, identità, ricordi ma tenendo ben presente che i nostri confini oggi sono l'Europa. È il messaggio del vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci che ha aperto, stamane, la Festa dell'Europa alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari con l'assessore del Lavoro Virginia Mura e il direttore del Centro regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu.

CROCEVIA DI IDEALI E PROGETTI - "Bisogna pensare sempre più all'Europa come a una regione dove devono circolare non solo soldi ma soprattutto idee, principi, ideali: a questo possono e devono contribuire i sardi, a un'Europa di pace, di accoglienza, di scambio, perché è in Europa che ci sono le vere grandi opportunità per i giovani - ha detto l'assessore Paci -. Sono convinto che ci siano prospettive positive perché i giovani sardi credono nell'Europa e lo dimostrano i grandi scambi di Erasmus, grazie alle sue risorse tanti progetti sono stati realizzati e tanti ce ne sono anche nella nuova programmazione. Oggi purtroppo l'idea politico-istituzionale dell'Europa è in crisi, lo vediamo ogni giorno con le barriere troppo spesso innalzate fra un Paese e l'altro, con la Gran Bretagna che va al referendum per la fuoriuscita dall'Ue il che sarebbe una vera iattura per tutti. Dunque - ha concluso il vicepresidente - per contrastare tutto questo dobbiamo rilanciare ogni momento e ogni giorno quegli ideali che sono stati il collante dell'Europa. E sono sicuro che ci riusciremo".

IL SOGNO REALIZZATO DELLA PACE - "Celebriamo l'anniversario della nascita della Comunità del Carbone e dell'Acciaio, che avvenne con lo storico intervento del ministro degli Esteri francese Robert Schuman il 9 maggio 1950, e la spinta ideale che fu la leva di quella iniziativa, ideata nel segno della Pace per impedire il ripetersi dei conflitti devastanti che hanno caratterizzato la storia del Vecchio Continente, in particolare nella prima metà del '900 - ha detto l'assessore Mura -. La mostra allestita per questa occasione è molto importante anche perché dedicata alle scuole, e ci dà la possibilità di raccontare ai ragazzi i valori su cui è fondata l'Europa. In particolare per il mio Assessorato, per cominciare a far conoscere le possibilità del Fondo Sociale Europeo, che è il fondo della speranza, dedicato al lavoro e ad assicurare possibilità a tutti e ai giovani in particolare".

OBIETTIVO SPENDERE PRESTO E BENE - Una delle difficoltà comune alle Regioni è riuscire a spendere le risorse nei tempi previsti, pena la perdita dei finanziamenti. "Il punto centrale è la realizzazione di opere pubbliche, in particolare quando sono collegate alla realizzazione di infrastrutture - ha sottolineato Cadeddu -. Abbiamo procedure complesse e molte leggi, perciò occorre una semplificazione. Utilizzare risorse comunitarie determina procedure particolari sui controlli che sono estremamente rigorosi, e questo spesso determina ritardo nella realizzazione delle opere. In Sardegna però non abbiamo perso risorse e siamo riusciti a portare a compimento progetti importanti".

La Festa dell'Europa prosegue con concerti ed eventi il 14 e 15 maggio fra Mem, Fiera e Teatro Lirico di Cagliari. Il programma completo su SardegnaProgrammazione