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Rapporto Bankitalia, Paci: i segnali di ripresa ci sono, primi effetti delle nostre politiche economiche. La priorità resta il lavoro ai giovani

Aumentano prodotto interno lordo, domanda interna ed esportazioni, riprende a crescere dopo tanti anni di crisi il settore delle costruzioni grazie anche alla ripresa dell'edilizia pubblica rimessa in moto dal nostro intervento con mutuo infrastrutture e politiche keynesiane.
Vicepresidente Paci
CAGLIARI, 21 GIUGNO 2016 - "Il rapporto Bankitalia mostra come nel 2015 si rafforzino e diffondano i segnali di ripresa che avevamo iniziato a registrare qualche mese fa. Aumentano prodotto interno lordo, domanda interna ed esportazioni, riprende a crescere dopo tantissimi anni di crisi il settore delle costruzioni grazie anche alla ripresa dell'edilizia pubblica rimessa in moto dal nostro intervento con mutuo infrastrutture e politiche keynesiane, mostra una crescita il settore servizi, in particolare turismo e commercio. Un rinnovato segnale di fiducia viene anche dal credito dove aumentano i prestiti bancari sia alle famiglie che alle imprese. Sono segnali importanti, che di sicuro vanno consolidati ma che iniziano a mostrare i loro effetti sull'economia reale e sul mercato del lavoro". Lo dice il vicepresidente e assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci dopo la presentazione del Rapporto Bankitalia sull'andamento dell'economia della Sardegna.

"Detto questo - sottolinea Paci - siamo consapevoli che molto resta da fare, soprattutto per dare risposte ai tanti giovani che ancora cercano senza successo un lavoro: questa è sicuramente la priorità della Giunta, creare le condizioni favorevoli perché si generi nuova occupazione capace di incrociare domanda e offerta di lavoro, che consenta ai nostri giovani di restare a lavorare nella loro terra. Ma è una priorità anche riportare nella media la spesa della Sanità, negli anni diventata fuori controllo: lo stiamo facendo, attraverso un rigoroso piano di rientro dal debito e di riforma della Sanità. Altro obiettivo sul quale stiamo lavorando sin dal primo momento è l'internazionalizzazione delle imprese, in modo che possano essere nelle condizioni di sfidare i mercati mondiali superando le ridotte dimensioni locali. Fino a due anni fa non si vedeva l'orizzonte della crisi economica - conclude il vicepresidente -. Le nostre politiche stanno iniziando a produrre i loro effetti, ci mandano segnali concreti che intercettiamo e utilizziamo per intensificare i nostri interventi e consolidare il percorso di crescita della Sardegna ormai avviato".