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Accesso al credito, Paci al convegno Confapi: la Regione è impegnata per sostenere le imprese sarde

"In Sardegna ci sono segnali di ripresa, ce lo dicono tutti gli indicatori: lavoriamo insieme per rafforzarli e migliorarli", ha detto l'assessore Paci.
ORISTANO, 7 LUGLIO 2016 - "Lo sviluppo economico lo fanno le imprese e la Regione sta mettendo in campo tutti gli strumenti di sua competenza per aiutarle e sostenerle. In Sardegna ci sono segnali di ripresa, ce lo dicono tutti gli indicatori: lavoriamo insieme per rafforzarli e migliorarli". L'ha detto l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, aprendo a Oristano il convegno organizzato da Confapi sul fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per discutere di tutte le opportunità offerte dalla legge 662 del '96.

RIORDINO CONFIDI PRIMA TAPPA - Un impegno importante e costante, quello della Regione, iniziato proprio con il riordino dei Confidi. "Troppi, troppo piccoli e inseriti in un sistema eccessivamente frammentato - ha ricordato il vicepresidente della Regione -. Bisognava intervenire, di riforma se ne parlava da vent'anni ma nessuno ci era riuscito: trattandosi di privati non potevamo intervenire direttamente ma abbiamo creato una serie di incentivi per quei consorzi che vogliono seguire il nuovo corso. Con un sistema più solido, semplice e chiaro le imprese vengono aiutate molto di più".

BANDI SEMPLICI E STOP BUROCRAZIA - Nuovo corso anche per i bandi con gli incentivi alle imprese. Due le parole d'ordine: semplificare e velocizzare. Rendere i bandi comprensibili e accessibili, ridurre al massimo i tempi d'attesa mettendo la parola fine a pratiche che restano aperte per anni per bandi dai nomi impronunciabili. "Facciamo bandi a sportello, perché la regola è: meno burocrazia possibile. Fare impresa non può essere un incubo per colpa di documenti e pratiche labirintiche - ha detto Paci -, e non è ammissibile far scappare imprenditori terrorizzati dalle richieste di documentazione. I bandi stanno uscendo, con opportunità per tutti, anche per i più piccoli con tagli a partire da 15mila euro".

STRUMENTI FINANZIARI E INTERVENTO PUBBLICO - La Regione non può intervenire direttamente sulle banche per garantire l'accesso al credito delle imprese ma ha stipulato convenzioni con ABI per individuare condizioni più favorevoli alle imprese, e si stanno anche creando strumenti alternativi. "Stiamo mettendo in campo, insieme a Sfirs, una serie di strumenti finanziari che si aggiungono al credito delle banche, l'ultimo che abbiamo presentato a Pollenzo è il Pecorino Bond, strumento innovativo e molto apprezzato - ha spiegato l'assessore Paci -. Da subito siamo poi fortemente intervenuti per smuovere e rilanciare l'economia, riuscendo così ad aprire cantieri e favorire nuova occupazione, con le imprese sarde che riescono sempre più ad aggiudicarsi gli appalti. Siamo molto interessati agli imprenditori locali ma anche agli investitori che provengono dall'estero, e vogliamo invogliarli a venire in Sardegna. Da parte loro - ha concluso il Vicepresidente - gli imprenditori sardi devono fare rete e unire le forze, perché solo così possono capitalizzare gli aiuti della Regione e imporsi nei grandi mercati internazionali".