Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Commissione pari opportunità, interventi mirati su discriminazioni digitali, linguaggio nei social e app istituzionale

Il progetto principale del piano verte sul "digital divide di genere", e ha l'obiettivo di ridurre il gap di genere nella conoscenza e nell'utilizzo delle nuove tecnologie, con interventi rivolti ai bambini delle scuole di primo grado attraverso laboratori sperimentali.
Pari Opportunità
CAGLIARI, 15 SETTEMBRE 2016 - Combattere le disparità di genere anche attraverso la promozione della cultura digitale, fin dalle scuole primarie. È la novità che caratterizza il piano operativo 2016 della Commissione regionale per le Pari Opportunità, approvato martedì scorso dalla Giunta, con uno stanziamento di 75 mila euro. Il progetto principale del piano verte sul "digital divide di genere", e ha l'obiettivo di ridurre il gap di genere nella conoscenza e nell’utilizzo delle nuove tecnologie, con interventi rivolti ai bambini delle scuole di primo grado attraverso laboratori sperimentali.
"Con questo programma, frutto di pochi mesi di lavoro della Commissione, si è posta l’attenzione ai nuovi fenomeni sociali e si è voluto interpretare il ruolo istituzionale, in particolare con la scelta di investire sulla creazione di una App come servizio per tutte le donne" dice la presidente della Commissione Barbara Congiu.

Il progetto prevede infatti la creazione di una App istituzionale scaricabile gratuitamente, con cui accedere alle informazioni sull’attività della Commissione e alle varie attività promosse dagli Assessorati competenti in materia di sanità e lavoro sulle tematiche concernenti il mondo femminile. Attraverso il sistema di geolocalizzazione dei centri antiviolenza, con il servizio di chiamata diretta al numero nazionale antiviolenza 1522, la App costituirà anche uno strumento utile per una pronta ed immediata assistenza.
Il piano affronta inoltre i temi del linguaggio e delle discriminazioni di genere nella rete e in particolare sui social network attraverso un percorso di studio seminariale, con esperti locali, nazionali e i country manager dei più importanti social sulla questione della violenza contro le donne in rete, per arrivare alla stesura di linee guida per la comunicazione on line sul gender equality.