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Industria, Giunta accelera su chiusura Consorzio Zir di Siniscola

“Stiamo procedendo a ritmi serrati sul percorso di chiusura della liquidazione di tutti i Consorzi ZIR avviato nel 2008 con la legge 10. L’ultimo provvedimento delinea la strada che porterà a risolvere i problemi del consorzio siniscolese, sia dei dipendenti che dei servizi alle imprese.
Assessorato all'Industria
Cagliari, 23 dicembre 2016 – “Grazie al coraggio e all’azione politica di questa Giunta, dopo otto anni di attesa si comincia finalmente a razionalizzare il sistema dei Consorzi ZIR (zona industriale di interesse regionale). Siamo determinati a mettere la parola fine su questa vicenda e gli ultimi atti dell’esecutivo vanno nella direzione già delineata nel programma di governo”. Questo il commento dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, dopo l’approvazione della delibera odierna sul Consorzio ZIR di Siniscola che va ad aggiungersi alla delibera sul Consorzio ZIR di Tempio approvata lo scorso 6 dicembre.

“Stiamo procedendo a ritmi serrati sul percorso di chiusura della liquidazione di tutti i Consorzi ZIR avviato nel 2008 con la legge 10. L’ultimo provvedimento delinea la strada che porterà a risolvere i problemi del consorzio siniscolese, sia dei dipendenti che dei servizi alle imprese. "Per prima cosa - continua l’assessora dell’Industria – procediamo all’erogazione di oltre 2 milioni di euro per coprire i debiti accumulati, compresi quelli nei confronti del personale che non veniva pagato dal 2013. In secondo luogo, la Regione autorizza il Commissario liquidatore ad attivare le procedure di comando e successivamente di trasferimento del personale ad altri enti".

"Con le ultime due delibere – afferma la titolare dell’Industria – riteniamo di aver risolto i due casi più delicati: Tempio e Siniscola. Nel 2017 continueremo con le procedure liquidatorie risolvendo caso per caso le problematiche della gestione liquidatoria di tutte le altre ZIR. L’intera operazione ha obiettivi precisi: garantire i servizi alle imprese insediate, trasferendo ai Comuni le competenze ora esercitate dalle ZIR, e puntare al contenimento dei costi nel rispetto della tutela dei lavoratori".