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Il pegno rotativo parte in Sardegna. Paci: importante strumento di garanzia, c'è massima attenzione a tutta la filiera

Il pegno rotativo è una forma di garanzia sul formaggio a media e lunga stagionatura: i prodotti che hanno raggiunto almeno 5 mesi di stagionatura possono essere destinati a garanzia di linee di credito da concedere per la riqualificazione di finanziamenti in scadenza e/o per la concessione di prestiti di campagna.
agroindustria formaggio
CAGLIARI, 12 GENNAIO 2017 - Parte il pegno rotativo in Sardegna, una delle prime regioni in Italia a dare attuazione al decreto interministeriale del luglio scorso. Oggi c'è stato l'ultimo incontro fra Regione, Abi, Associazioni di categoria, Consorzi Fidi e Consorzio di tutela del Pecorino romano per definire i dettagli tecnici che rendono operativo lo strumento destinato a supportare il credito delle aziende operanti nella trasformazione del latte ovino con particolare riferimento al pecorino romano.

Il pegno rotativo è una forma di garanzia sul formaggio a media e lunga stagionatura: i prodotti che hanno raggiunto almeno 5 mesi di stagionatura possono essere destinati a garanzia di linee di credito da concedere per la riqualificazione di finanziamenti in scadenza e/o per la concessione di prestiti di campagna. Particolarità importante dello strumento è il fatto che ciascuna azienda, laddove abbia nei suoi magazzini lo spazio necessario, manterrà il proprio prodotto seppure dato in pegno. In caso contrario potrà collocarlo in magazzini individuati congiuntamente da tutti i soggetti rappresentati al tavolo.
L'incontro di oggi chiude un rapido percorso avviato a settembre, in cui la Regione ha svolto il ruolo di facilitatore per la definizione degli aspetti tecnici che permetteranno nei prossimi giorni la stipula del protocollo d'intesa tra le parti. "Col pegno rotativo si fa un importantissimo passo avanti verso la razionalizzazione della filiera del pecorino romano introducendo in Sardegna un sistema di garanzia finora assente che consente di facilitare i rapporti fra il mondo bancario e i trasformatori del latte ovino", dice l'assessore della Programmazione Raffaele Paci.
"Ringrazio tutti i partecipanti al tavolo per il grande impegno dimostrato nel voler raggiungere un obiettivo così importante. Da parte nostra, per garantire il giusto equilibrio tra tutte le componenti, continueremo a seguire con la massima attenzione tutti i problemi relativi alla filiera lattiero caseario che ci vede già operativi con una serie di importanti e innovativi strumenti".