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Finanziaria 2016, via libera dalla Giunta alla modifica formale chiesta dal Governo

"Abbiamo fatto il riallineamento tecnico che si è reso necessario alla luce della sentenza della Corte Costituzionale dopo l'impugnazione da parte del Governo per ragioni strettamente formali", dice Paci.
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CAGLIARI, 28 FEBBRAIO 2017 - La Giunta, su proposta dell'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, ha approvato il disegno di legge che modifica l'articolo 3 della Finanziaria del 2016 (legge 6) come indicato dalla sentenza della Corte Costituzionale seguita all'impugnazione da parte del Governo. La legge 6, bilancio di previsione annuale e pluriennale, è stata impugnata per un vizio formale nella parte che iscriveva 31,5 milioni a disavanzo tecnico, procedura prevista dalla legge ma secondo Governo e Consulta non applicabile nel caso specifico.

La Giunta ha dunque provveduto in un primo momento a modificare la parte contestata attraverso la legge 32, ovvero la variazione di bilancio approvata il 5 dicembre scorso. La Consulta nel frattempo aveva già tenuto udienza a novembre, ma la sentenza è stata pubblicata a gennaio: la modifica approvata nel mezzo con la legge 32 non poteva perciò essere valida. La Giunta ha così seguito le indicazioni della Consulta, riportando le modifiche necessarie sulla legge 6 e dando formale copertura a quella somma con stanziamenti pari a 28 milioni inizialmente destinati al pagamento di interessi sulle rate di mutui e con eccedenze di circa 3 nella spesa destinata a spese accessorie e personale. Adesso il ddl, composto di 2 articoli compresa l'entrata in vigore, arriverà in Commissione Bilancio e poi nell'Aula del Consiglio.

"Abbiamo fatto il riallineamento tecnico che si è reso necessario alla luce della sentenza della Corte Costituzionale dopo l'impugnazione da parte del Governo per ragioni strettamente formali - dice Paci - In questi mesi abbiamo avuto un confronto costante con i funzionari del Ministero delle Finanze e con la Corte dei Conti per individuare con certezza il percorso più corretto da fare, perché il bilancio armonizzato è stato una novità per tutti. Abbiamo fatto le modifiche che ci sono state chieste, ora continuiamo a lavorare".