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Giunta approva delibera su conferimento incarichi dirigenziali a tempo determinato. Spanu: strumento necessario che si aggiunge alla procedura dei concorsi avviata la settimana scorsa

L'esecutivo, nelle more delle procedure concorsuali avviate la scorsa settimana, ha anche dato il via libera ai criteri richiesti dalla legge 24 del 2014 per l'attribuzione di incarichi dirigenziali a funzionari del sistema Regione in possesso dei requisiti per accedere alla qualifica dirigenziale.
Palazzo della Regione
CAGLIARI, 28 MARZO 2017- La Giunta, accogliendo la proposta dell'assessore degli Affari generali e Personale Filippo Spanu, ha approvato il disegno di legge sul conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato.
L'esecutivo, nelle more delle procedure concorsuali avviate la scorsa settimana, ha anche dato il via libera ai criteri richiesti dalla legge 24 del 2014 per l'attribuzione di incarichi dirigenziali a funzionari del sistema Regione in possesso dei requisiti per accedere alla qualifica dirigenziale. In questo modo si vuole far fronte a situazioni urgenti e improrogabili relative alla salvaguardia della salute, all’incolumità pubblica e alla sicurezza dei luoghi.
"La Giunta - osserva l'assessore Spanu - ribadisce l’intenzione di utilizzare l’istituto del conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato per la direzione di servizi e di unità di progetto del sistema Regione. Si tratta di uno strumento che consente di assicurare la continuità dell’azione delle strutture prive di dirigenti e l’efficacia dell’azione amministrativa anche valorizzando il ricorso a professionalità e competenze non presenti nell’organico dirigenziale, da individuarsi attraverso procedure di selezione ad evidenza pubblica, Su questo punto l'Esecutivo recepisce la sentenza del Tar, che aveva stabilito la necessità di un intervento legislativo per l'introduzione di tali incarichi nell'ordinamento regionale, confermando tuttavia la volontà di impugnare il pronunciamento del Tribunale amministrativo”.
La decisione della Giunta nasce dall’esigenza di far fronte alle carenze d’organico: nel biennio 2017-2018 andranno in pensione 27 dirigenti nella sola amministrazione centrale. A fronte di una dotazione organica di 147 posizioni, i dirigenti a tempo indeterminato, attualmente 104, alla fine del 2018 saranno solo 77 (pari al 50% dell’intera dotazione dirigenziale). L’assessore al Personale ricorda che “il piano triennale del Fabbisogno, approvato dalla Giunta nello scorso mese di dicembre, nel rispetto dei limiti per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, prevede il reclutamento di 13 dirigenti per l’amministrazione e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Le nuove assunzioni, quindi, solo in parte potranno far fronte alle criticità esistenti. Pertanto il ricorso a professionalità e competenze a tempo determinato costituisce un indispensabile strumento che si aggiunge, e non sostituisce, il reclutamento tramite la procedura dei concorsi".