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Spanu e Piras al congresso Cisl. Giunta sempre disponibile al dialogo con i sindacati

L'assessore Spanu ha sottolineato che "è necessario, per dare migliori risposte a cittadini e imprese, decentrare, per quanto possibile, l’attività degli uffici e rafforzare la presenza della Regione nelle zone interne".
Palazzo della Regione
DOMUSDEMARIA, 27 APRILE 2017 - "La Giunta è pronta ad aprire un confronto con i sindacati sulla nuova organizzazione dell'amministrazione regionale, un processo da portare a termine nei prossimi mesi con la massima determinazione e con il contributo di tutti. E' necessario superare la legge 1 del 1977 e dare un segnale di reale rinnovamento". Lo ha detto l'assessore degli Affari Generali e del Personale Filippo Spanu che è intervenuto, insieme all’assessora dell'Industria Maria Grazia Piras, alla giornata inaugurale del XII Congresso della Cisl sarda che si svolge all'hotel Chia Laguna, nel Comune di Domusdemaria.
Spanu ha ricordato che "la riforma della Regione ha avuto un primo parziale compimento con la legge 24 del 2014 ma occorre andare avanti e concludere un percorso di riforma fondamentale per garantire una maggiore efficienza alla macchina amministrativa. In questa fase abbiamo avviato la stagione dei concorsi e il confronto con i sindacati sul nuovo contratto dopo molti anni di blocco".
L'esponente della Giunta ha poi sottolineato che "è necessario, per dare migliori risposte a cittadini e imprese, decentrare, per quanto possibile, l’attività degli uffici e rafforzare la presenza della Regione nelle zone interne".
"Ho apprezzato - ha dichiarato l'assessora dell'Industria Maria Grazia Piras - la relazione del segretario della Cisl che ha voluto mettere al centro del suo intervento i temi dello sviluppo e della crescita legati al settore industriale e al consolidamento del tessuto produttivo isolano. Si tratta degli stessi temi sui quali la Giunta è intervenuta in questi tre anni di governo. Siamo soddisfatti che il sindacato abbia colto lo sforzo compiuto dall'Esecutivo per ridare slancio agli investimenti, in particolare sull'energia, il metano e la competitività delle imprese, condizione essenziale per lo sviluppo della Sardegna. Compito del sindacato - ha aggiunto - è anche quello di spronare la politica a fare sempre meglio. Noi abbiamo accettato la sfida e i risultati finora ottenuti, a partire dalla riforma sulla Semplificazione burocratica e amministrativa, sono un contributo prezioso per la rinascita della nostra regione".