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Salvamento a mare, Giunta approva i criteri. Spano: confermate le risorse per oltre 800 mila euro e anticipazioni al 70%

"La Regione contribuisce a sostenere le spese dei Comuni per il salvamento a mare e conferma la cifra dello scorso anno, quando tutti i comuni che hanno fatto domanda hanno avuto il 70 per cento delle anticipazione", spiega l'assessora Spano e conclude: "Naturalmente sono essenziali i tempi e la compilazione della modulistica necessaria".
Protezione Civile, salvataggio a mare
Cagliari, 30 maggio 2018 - La Giunta, su proposta dell'assessora della Difesa dell'ambiente Donatella Spano, ha approvato i criteri per i contributi al salvamento a mare e conferma le risorse degli ultimi tre anni, per 806.211,79 euro. "La Regione contribuisce a sostenere le spese dei Comuni per il salvamento a mare e conferma la cifra dello scorso anno, quando tutti i comuni che hanno fatto domanda hanno avuto il 70 per cento delle anticipazione", spiega l'assessora Spano e conclude: "Naturalmente sono essenziali i tempi e la compilazione della modulistica necessaria".

I CONTRIBUTI. Possono fare richiesta di ammissione al contributo tutte le Amministrazioni comunali costiere della Sardegna, anche in forma associata, interessate ad attuare il "programma di salvamento a mare" nelle spiagge libere di competenza adibite alla balneazione, con finalità di prevenzione e tutela della incolumità dei bagnanti durante la stagione estiva. Gli interessati devono compilare, entro venti giorni, il modulo di domanda presente sul sito istituzionale e inviarla via posta elettronica certificata (pres.protezione.civile@pec.regione.sardegna.it). Come per il 2017 i contributi saranno erogati con un'anticipazione pari al 70 per cento dell'importo di contributo concesso, con il minimo fissato a 5 mila euro.