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Unica e imprese, Paci: nell'ecosistema dell’innovazione tecnologica c’è il nostro futuro

"Imprese, Istituzioni, Università: ogni pezzo di questa tripla elica deve svolgere il suo ruolo per favorire l’innovazione tecnologica e la sua diffusione. L’ecosistema dell'Ict dà già lavoro a migliaia di persone ma ci sono ancora tante possibilità e dobbiamo utilizzarle tutte nel miglior modo possibile". Così l’assessore della Programmazione Raffaele Paci.
Unica e imprese
CAGLIARI, 23 GIUGNO 2018 - “Imprese, Istituzioni, Università: ogni pezzo di questa tripla elica deve svolgere il suo ruolo per favorire l’innovazione tecnologica e la sua diffusione. L’ecosistema dell'Ict dà già lavoro a migliaia di persone ma ci sono ancora tante possibilità e dobbiamo utilizzarle tutte nel miglior modo possibile”. L’ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci intervenendo alla quarta edizione di “Unica&Imprese”, l’evento dedicato all'incontro tra i ricercatori dell’Università di Cagliari e le imprese, quest’anno organizzato in collaborazione con Confindustria Sardegna e Confindustria Sardegna Meridionale.

UNA TRIPLA ELICA CON RUOLI BEN DEFINITI - “I ruoli di ognuno, in questa tripla elica, sono ben distinti e ben diversi. L’istituzione deve favorire la diffusione dell’innovazione tecnologica che viene prodotta da Università e Centri di ricerca: lavorando insieme i risultati arrivano, e infatti i primi risultati iniziamo a vederli. Ma bisogna continuare a dare risposte, perché servono tante professionalità altamente specializzate, questo ecosistema deve andare avanti e fertilizzare altri settori”, ha sottolineato Paci. “Si parla sempre più di terza missione dell’Università, ovvero della capacità di portare la ricerca, e l’innovazione che produce, nel territorio e a favore delle imprese. Per fare questo serve la collaborazione di tutti: Regione, Sardegna Ricerche, le imprese e appunto l’Università, con i ricercatori che presentano le loro nuove idee che un domani potranno diventare idee industriali e portare crescita e occupazione”.

FONDAMENTALE PUNTARE SUL CAPITALE UMANO - “Una piccola isola come la nostra non ha molti altri strumenti se non il capitale umano e dunque la preparazione che poi genera l’innovazione tecnologica. A noi istituzioni spetta assicurare le risorse per fare in modo che le imprese trovino supporto nelle loro strategie di investimento, e lo stiamo facendo. Penso ai nostri tanti bandi a cui le imprese hanno risposto con grande entusiasmo, proprio quello per l’innovazione l’abbiamo già rifinanziato. Abbiamo una filiera importante che parte dal Contamination Lab e passa attraverso gli incentivi per le start up, il venture capital, i bandi per l’innovazione, il Digital Innovation Hub che abbiamo immediatamente sostenuto, e siamo stati fra le prime regioni a farlo. Dobbiamo continuare su questa strada, non ci sono scorciatoie”, ha concluso il vicepresidente della Regione. “C’è solo il duro, quotidiano, faticoso lavoro da fare insieme, istituzioni, imprese private e Università: solo così possiamo dare un futuro ai nostri giovani, e la Regione è disponibile a continuare a lavorare in questa direzione”.