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Aias. Arru e Moirano incontrano i lavoratori in Consiglio regionale. "Nessuna correlazione tra il mancato pagamento degli stipendi e i trasferimenti delle risorse regionali"

"Se l'Aias pagherà gli stipendi arretrati non saranno necessarie la risoluzione dei contratti e la revoca degli accreditamenti – ha detto Arru – l'interesse principale della Giunta e dell'ATS è la tutela dei pazienti e dei lavoratori".
Consiglio regionale esterno 3
CAGLIARI, 19 LUGLIO 2018 - L’assessore della Sanità, Luigi Arru, con il Direttore generale dell’ATS, Fulvio Moirano, hanno incontrato nella sala Giunta del Consiglio regionale una delegazione dei lavoratori Aias.

Arru ha presentato un prospetto di quanto pagato all’Aias nel periodo compreso tra il 2014 e il 2018: per la parte relativa alle prestazioni sanitarie è stato corrisposto un totale di 127.688.593,26 euro, mentre, per le quote sociali, sono stati trasferiti ai Comuni 45.000.000 euro. Nello specifico nel 2018, da gennaio a giugno, sono stati liquidati 12.780.486,31 euro per le quote sanitarie e, il 12 luglio scorso, sono stati trasferiti 6.000.000 euro alle amministrazioni comunali per il pagamento delle quote sociali.

Il direttore di ATS ha comunicato di aver pagato in data odierna una somma pari a 1.985.000,52 euro relativa a due decreti ingiuntivi. I restanti 3.200.000 euro, relativi ad altri due decreti ingiuntivi potranno essere pagati solo una volta presentata, da parte di Aias, una idonea cauzione così come disposto dai giudici.

Senza questa fideiussione, infatti, nessun pagamento potrà essere effettuato in favore dell’Aias. “Se l’Aias pagherà gli stipendi arretrati non saranno necessarie la risoluzione dei contratti e la revoca degli accreditamenti – ha detto Arru – l’interesse principale della Giunta e dell’ATS è la tutela dei pazienti e dei lavoratori. Pertanto chiediamo “un’operazione verità” con l’intervento di esperti in materia di bilancio e gestione delle politiche sociosanitarie per la verifica dei bilanci. Dal prospetto dei soldi liquidati da Regione e ATS emerge che non esiste una correlazione tra il mancato pagamento degli stipendi arretrati e il trasferimento dei soldi regionali. Pur manifestando la volontà di evitare situazioni di crisi per i pazienti e i lavoratori – ha ribadito l’Assessore - senza adeguate garanzie la Direzione Generale ATS dovrà procedere nel rispetto della mozione del Consiglio regionale, recepita da una delibera di Giunta e lo farà attraverso gli atti amministrativi più adeguati”.