Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Turismo, Giunta approva linee guida per l'istituzione della Rete Escursionistica della Sardegna (RES)

"La RES è un progetto centrale nello sviluppo di quel modello di turismo sostenibile su cui l’Assessorato ha lavorato in questi anni. Con la collaborazione dell’assessorato dell’Ambiente e la gestione operativa dell’agenzia regionale FORESTAS, vogliamo valorizzare i sentieri escursionistici già censiti, ampliarne la rete in modo progressivo e svilupparla così che la RES diventi un nuovo attrattore della destinazione turistica Sardegna". Così l'assessora Argiolas.
Sentiero
Cagliari, 2 ottobre 2018 - Un altro passo verso la nascita della Rete Escursionistica della Sardegna (RES) e la valorizzazione turistica dei sentieri regionali: la giunta regionale, nella seduta odierna, su proposta dell’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas e di concerto con l’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha approvato una delibera che fissa le “Linee Guida per l’istituzione e gestione della Rete Escursionistica della Sardegna e delle Ippovie”. Tra i punti principali, i criteri e le caratteristiche per l’inserimento dei percorsi nell’istituendo Catasto della RES e per il successivo ampliamento della rete, la numerazione dei sentieri e la loro segnaletica, le modalità di fruizione, il livello di governance centrale e locale mediante un tavolo regionale e consulte territoriali, l’istituzione della Conferenza annuale dell’escursionismo, il programma triennale di interventi.
Argiolas. “La RES – dice Barbara Argiolas - è un progetto centrale nello sviluppo di quel modello di turismo sostenibile su cui l’Assessorato ha lavorato in questi anni. Con la collaborazione dell’assessorato dell’Ambiente e la gestione operativa dell’agenzia regionale FORESTAS, vogliamo valorizzare i sentieri escursionistici già censiti, ampliarne la rete in modo progressivo e svilupparla in un sistema interconnesso che comprenda non solo i percorsi ma anche gli attrattori naturali, archeologici, culturali e paesaggistici dei territori così che la RES diventi un nuovo attrattore della destinazione turistica Sardegna. Continuiamo a organizzare e mettere a sistema tutti quei segmenti funzionali alla nascita di nuove stagionalità e allo sviluppo del turismo lento e attivo in Sardegna: penso a quanto stiamo facendo su ciclovie e ippovie, al sistema del cicloturismo, al circuito dei Giardini storici, alla rete di borghi, alla strutturazione dei cammini minerari e degli itinerari religiosi, ai progetti sul turismo enogastronomico: natura, paesaggio, tradizioni, cultura materiale e immateriale sono le pietre angolari della crescita turistica della nostra isola”.
Spano. "Abbiamo investito sulla rete sentieristica sarda con l'obiettivo di mettere a valore il nostro patrimonio naturale continuando a tutelarlo e, allo stesso tempo, di abbiamo puntato a generare benessere e sviluppo economico - afferma l'assessora della Difesa dell'ambiente Donatella Spano -. Una corretta gestione della rete dei nostri sentieri, che avviene anche grazie all'apertura a Tempio, Sassari, Nuoro, Lanusei, Oristano, Iglesias e Cagliari degli “sportelli della sentieristica” nelle sedi territoriali di Forestas, ci consente di ospitare un turismo verde in grado di apprezzare la ricchezza di biodiversità della nostra Regione e la cura nella gestione che ci viene riconosciuta a livello internazionale. I visitatori si troveranno infatti davanti a un tesoro ambientale premiato lo scorso marzo dall'Efi, l'Istituto forestale europeo, quale 'Isola forestale europea' per l'impegno nella salvaguardia delle foreste e la selvicoltura mediterranea, oltre che per i consistenti investimenti a favore del patrimonio forestale e della bio-economia delle risorse rinnovabili. Abbiamo quindi tutte le carte in regola - conclude la titolare dell'Ambiente - per poter creare uno sviluppo sostenibile a partire dalle nostre popolazioni".
1000 km di sentieri. Istituita con l’articolo 28 della legge regionale 16 del 2017, la Rete escursionistica regionale può attualmente contare su circa 1000 km di percorsi di media e lunga percorrenza ove già si sviluppano attività di trekking, Cammini, Traversate della Sardegna, itinerari culturali, ciclo-escursionismo e mountain biking, ippovie. Nei progetti della Regione, arriveranno a estendersi per circa 4000 km, con segnaletica standard CAI. Come già sancito dalla legge sul turismo, all’agenzia regionale Forestas è demandato il ruolo di gestore e manutentore della RES, in accordo con i comuni territorialmente interessati e con la collaborazione degli enti gestori dei parchi e delle aree protette, del volontariato e dell'associazionismo di settore. Inoltre, sempre a Forestas spetta l'individuazione dei percorsi da inserire, di concerto con i comuni e le unioni di comuni territorialmente interessate e alla predisposizione del catasto.
Pulina. “L’Agenzia - dichiara l’amministratore unico di Forestas Giuseppe Pulina - esprime grande soddisfazione per la chiusura del percorso dettato dalla legge sul turismo che consentirà di operare fattivamente sulla rete escursionistica”.
La partecipazione. “Un ulteriore aspetto da non tralasciare – aggiunge Barbara Argiolas - è quello della partecipazione. Prima di tutto in questo percorso di nascita della RES: fino allo scorso 27 agosto tutti i cittadini hanno avuto la possibilità di leggere una bozza del documento e inoltrare le proprie osservazioni attraverso il portale SardegnaParteciPa. Ma il coinvolgimento dei territori e di tutti i portatori di interesse dell’escursionismo sarà centrale anche nella governance della RES, col tavolo tecnico regionale e le consulte territoriali e un momento annuale di confronto, la Conferenza annuale, che mette insieme Regione, Club Alpino Italiano, gruppi attivi, enti locali, ANCI, associazioni di categoria, operatori turistici e tutti gli interessati”.