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Micro imprese, Paci al convegno Cna: tanti strumenti e centinaia di milioni disponibili per voi. Finanziaria: manovra di crescita per dare risposte a tutti i sardi

“Non è una manovra di galleggiamento, e non potete dire che facciamo assistenzialismo perché abbiamo il Reis e i cantieri LavoRas. Non sono quelli i vostri nemici, non stiamo togliendo risorse alle imprese per finanziare quelle misure: abbiamo tantissime risorse destinate agli investimenti, ma come comunità regionale abbiamo il preciso dovere di dare risposte alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e ai disoccupati."
Cagliari, 20 ottobre 2018 - “Abbiamo tanti strumenti finanziari e centinaia di milioni a disposizione delle imprese sarde, anche delle micro, ed è importante che gli artigiani, i commercianti, i piccoli imprenditori siano costantemente informati anche dalle loro associazioni di categoria per riuscire a utilizzarli. Abbiamo risanato il bilancio della Regione, e dunque più risorse a disposizione, abbiamo il fondo di garanzia e ci siamo impegnati a semplificare al massimo i bandi. Ma lo strumento automatico migliore da parte della Giunta è stato tenere l’Irap più bassa d’Italia, che significa lasciare ogni anno 100 milioni in più alle imprese, rinunciando a farli entrare nelle casse regionali. Certo siamo molto preoccupati di quello che sta accadendo e che potrà accadere in campo finanziario a livello nazionale”. L’ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, partecipando al convegno della Cna sull’accesso al credito delle microimprese della Sardegna.

LA RIPRESA CERTIFICATA DALL’ISTAT - Il vicepresidente della Regione ha poi tracciato un quadro economico generale, nettamente migliorato dal 2014 a oggi. “Quando siamo arrivati al governo della Sardegna abbiamo trovato una situazione drammatica. Bilancio in totale disordine, pochissime risorse, la crisi più terribile di sempre. La prima cosa che abbiamo fatto è stato un mutuo infrastrutture da 700 milioni per immettere soldi in un mercato immobile, perché le imprese non ce la facevano. E poi, tantissimi altri interventi. I risultati non ve li racconto io, li certifica l’Istat: dopo 7 anni di riduzione di seguito del Pil, un -1,7 di media all’anno che ha bruciato ricchezza e posti di lavoro, nel triennio 2015-17 c’è stata una crescita media dell’1,2% all’anno per tre anni. Siamo l’ottava regione per crescita - ha ricordato Paci - l’occupazione al 53,8% è tornata al livello pre crisi, abbiamo 40000 posti di lavoro in più dal 2014. Certo non tutti i problemi sono risolti, ma non possiamo non prendere atto che c’è stata una inversione di tendenza, e non è successo in tutte le regioni, tenendo basse le tasse e facendo interventi infrastrutturali”.

FINANZIARIA, RISORSE PER IMPRESE E FAMIGLIE - Infine, il capitolo Finanziaria. Con l’appello della Cna a non fare una manovra di galleggiamento e la risoluta risposta dell’assessore Paci. “Non è una manovra di galleggiamento, e non potete dire che facciamo assistenzialismo perché abbiamo il Reis e i cantieri LavoRas. Non sono quelli i vostri nemici, non stiamo togliendo risorse alle imprese per finanziare quelle misure: abbiamo tantissime risorse destinate agli investimenti, ma come comunità regionale abbiamo il preciso dovere di dare risposte alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e ai disoccupati. Nel bilancio 2019 abbiamo risorse sufficienti per situazioni di povertà e investimenti, con importanti interventi: 75 milioni sulla programmazione territoriale per lo sviluppo locale, 60 per i piccoli interventi dei comuni, 28 per le reti del metano, 10 all’anno per imprese di artigianato e commercio e tante altre misure ancora. Stiamo ragionando con il Consiglio regionale e con tutto il partenariato istituzionale, economico e sociale su come utilizzare 40milioni che abbiamo lasciato liberi: pensiamo di destinarli alle famiglie del cosiddetto ceto medio, con figli a carico non solo piccoli, che non sono mai destinatari di misure particolari e ai quali è giusto dare un segnale attraverso un abbassamento delle tasse o altri interventi. Vogliamo che tutte le fasce della nostra popolazione possano ripartire, che tutti i cittadini sardi abbiano una risposta e lavoriamo esattamente per questo”, ha concluso Paci.