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Consiglio Autonomie locali, Erriu: la Regione sopperisce all'assenza dello Stato nei confronti dei Comuni

"Non è stata una scelta scontata l’aver confermato il Fondo Unico da 600 milioni di euro. Vorrei ricordare a tutti ciò che è accaduto nel rapporto tra i Comuni e lo Stato: quest’ultimo oggi trasferisce agli enti locali della Sardegna appena 50 milioni, contro i 450 milioni di un tempo". Così l'assessore Erriu.
Cagliari, 4 dicembre 2018 - “Guardiamo al futuro da costruire insieme e superiamo gli ostacoli che di volta in volta si presentano”. Così l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu nel corso della seduta congiunta Consiglio regionale-Consiglio delle Autonomie locali, che si è tenuta questa mattina. Rispondendo alle richieste dei sindaci presenti in Aula, molti dei quali auspicano l’aumento delle risorse a favore dei Comuni, l’assessore Erriu – parlando a nome del presidente Francesco Pigliaru e della Giunta – ha ricordato quanto è stato fatto dall’Esecutivo nel corso della legislatura che volge al termine.

“Non è stata una scelta scontata l’aver confermato il Fondo Unico da 600 milioni di euro. Vorrei ricordare a tutti ciò che è accaduto nel rapporto tra i Comuni e lo Stato: quest’ultimo oggi trasferisce agli enti locali della Sardegna appena 50 milioni, contro i 450 milioni di un tempo. Di conseguenza, da dieci anni la Regione è costretta a sostituirsi allo Stato con risorse proprie, nonostante il periodo di gravi difficoltà economiche. Ma questo non è stato l’unico provvedimento con cui la Regione viene incontro alle esigenze dei Comuni: penso innanzi tutto alla programmazione territoriale, ma anche ai programmi Lavoras, Reis, Iscol@. E poi la banda ultralarga nelle aree rurali, la rete di videosorveglianza, la lotta alla Peste suina africana, gli interventi infrastrutturali. Per ultima, la cessione di beni patrimoniali dalla Regione ai Comuni. E non dimentico le emergenze che abbiamo affrontato: in questi giorni la Giunta sta provvedendo al ristoro dei danni subiti dagli agricoltori”.

“Permangono certamente delle criticità – ha riconosciuto Erriu – soprattutto per alcune leggi di settore, ma abbiamo fatto evidenti passi in avanti in tanti settori: non riconoscerlo sarebbe ingiusto e ingeneroso. Ci sono problemi legati alla semplificazione, ma alcuni accorgimenti possono essere adottati in sede di approvazione della legge che tra poco il Consiglio regionale sarà chiamato a discutere. In quel momento, a mio avviso, si potrebbero recuperare stralci del DDL Governo del territorio che consentirebbero ai Comuni di superare molti ostacoli tecnici e amministrativi sotto il profilo urbanistico”.

“Credo che stia lavorando con profitto lo strumento della Conferenza permanente Regione-Enti locali, che si riunisce ogni due settimane. È un tavolo bilaterale che affronta una serie di problematiche e consente di migliorare il sistema dei rapporti tra diversi livelli istituzionali, guardando sempre al miglior risultato per le nostre comunità. Insomma, non mi sembra che sia tutto da buttare come qualcuno crede. Bisogna continuare in questo percorso virtuoso di reciproca collaborazione”, ha concluso l’assessore Erriu.