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Cambiamenti climatici: nasce una rete regionale di giardini fenologici, fondamentale strumento di monitoraggio

La rete regionale di giardini fenologici che la Sardegna sta realizzando a partire da Sorradile e che si estenderà anche a Desulo e Tissi, fornirà un’apporto nelle azioni di contrasto al mutamento climatico: uno strumento di monitoraggio dei fenomeni meteoclimatici grazie ai dati che verranno raccolti nel tempo dall'analisi dello sviluppo vegetativo.
ambiente, territorio
Sorradile, 19 gennaio 2019 - La rete regionale di giardini fenologici che la Sardegna sta realizzando a partire da Sorradile e che si estenderà anche a Desulo e Tissi, fornirà un’apporto nelle azioni di contrasto al mutamento climatico: uno strumento di monitoraggio dei fenomeni meteoclimatici grazie ai dati che verranno raccolti nel tempo dall'analisi dello sviluppo vegetativo. Con la nascita del "Giardino fenologico europeo" di Sorradile si pongono le basi per un significativo contributo all'intera rete europea e per una migliore qualità di vita della popolazione residente.

L'assessora della Difesa dell'ambiente, Donatella Spano, è intervenuta ieri alla presentazione del progetto ‘Cultivar’, organizzato dal Comune di Sorradile in collaborazione con Arpas, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna.

IL PROGETTO. ARPAS ha scelto Sorradile proprio per il microclima legato al Lago Omodeo, nell'ambito delle attività della Rete Fenologica Regionale ARPAS coordinata dal Dipartimento Meteoclimatico diretto da Giuseppe Bianco con il supporto in campo dei Dipartimenti di Oristano, Nuoro, Sulcis e Cagliari. Il progetto del giardino fenologico, realizzato da Paolo Capece, fenologo dell'Agenzia, è in stretta relazione alle attività del progetto ALIEM, che studia le emergenze della biodiversità, in particolare alla "Carta delle buone pratiche", di prossima pubblicazione. La rete regionale, che partirà da Sorradile, risulta composta da giardini localizzati in contesti territoriali rappresentativi distinti, uno in pianura uno in collina e l’altro in montagna. Il costante monitoraggio previsto nella rete permetterà anche di tenere sotto controllo le minacce derivanti dalle specie aliene invasive e dall’incremento di patogeni. L’attività di raccolta dati realizzata dall’Arpas consentirà la precoce individuazione delle emergenze, dei rischi di espansione e la pianificazione di interventi correttivi in tempi rapidi.

LA SARDEGNA E IL CLIMA. A causa della vulnerabilità di tutta l’area mediterranea, la Regione ha rafforzato tutte le politiche di contrasto ai mutamenti climatici, per la tutela della biodiversità attraverso azioni mirate al mantenimento e la valorizzazione del patrimonio boschivo - rilanciato anche dalla legge forestale regionale - e all’estensione della rete Natura 2000.

AMBIENTE E LAVORO. Sorradile comune pioniere nel portare avanti dei progetti dall’alto valore ambientale e primo in Sardegna ad essersi dotato di un proprio Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, a marzo 2017". L’intervento di rigenerazione del paesaggio del Lago Omodeo può dare un contributo essenziale anche alla fruizione turistico-ricreativa del territorio.