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Accoglienza richiedenti asilo, le iniziative della regione. i progetti nell’ambito della salute e le altre azioni di sensibilizzazione. Pronto progetto per contrastare flussi diretti da Algeria

La Regione è impegnata su più fronti per dare corso ai principi sanciti dalla nostra Costituzione e dalle norme del diritto internazionale per garantire accoglienza a tutti coloro che ne hanno diritto e, contemporaneamente, opportunità di crescita per le nostre comunità.
Cagliari, 22 gennaio 2019 - La Regione è impegnata su più fronti per dare corso ai principi sanciti dalla nostra Costituzione e dalle norme del diritto internazionale per garantire accoglienza a tutti coloro che ne hanno diritto e, contemporaneamente, opportunità di crescita per le nostre comunità.

Sulla salute dei migranti la Giunta, ha attuato un progetto FAMI finanziato dal Ministero dell’Interno che ha coinvolto 1262 tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. In particolare medici e operatori sanitari hanno seguito 155 persone in condizione di vulnerabilità post-traumatica o con grave disagio psico-sanitario. 51 minori stranieri anche non accompagnati sono stati presi in carico nell'ambito psico-socio-sanitario. Nel corso del progetto sono stati formati 84 operatori su vulnerabilità post-traumatica e grave disagio psicosanitario. Nell’ambito della salute il ministero dell'Interno ha positivamente valutato il progetto e ha per questo deciso di finanziarie ulteriori attività per il triennio 2019-2021.

Attualmente sono 2552 le persone ospiti delle strutture di accoglienza della Sardegna. Sono 2328 i rifugiati ospiti dei 97 Cas, 224 sono inseriti nei 16 Sprar. 222 i minori stranieri non accompagnati presenti nell’isola. La Regione, per favorire il processo di inclusione, con il Piano per l'accoglienza ha messo in campo diversi progetti: dalle attività di volontariato in ambiti di pubblica utilità alle iniziative sportive all’agricoltura sociale per valorizzare le competenze dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale nel settore agricolo e pastorale, con particolare riferimento ai Centri di accoglienza ubicati nelle aree rurali.

Anche alla luce dei dati drammatici forniti nei giorni scorsi dal ministro degli Interni algerino Noureddine Bedoui, la Giunta continua a manifestare preoccupazione per la rotta tra Algeria e Sardegna che ha provocato nel 2018 tante vittime (circa 200 tra morti e dispersi). La Regione, dal canto suo, ha messo a punto un progetto per contrastare lo sbarco nell’isola di migranti in arrivo dal paese nordafricano”.

Per ricordare le vittime lungo questa rotta, il prossimo 26 gennaio è stata organizzata una commemorazione al largo di Sant’Antioco, davanti all’Isola del Toro. Saranno presenti l’assessore Filippo Spanu, il sindaco Ignazio Locci, il direttore della Caritas diocesana di Cagliari don Marco Lai, Houssa Seduci, giornalista France24 e Dzair news Don Marco Lai e Arianna Obinu, scrittrice e autrice del libro “Harraga. Migranti irregolari dall’Algeria. Il sogno europeo passa dalla Sardegna”, e i rappresentanti della comunità algerina in Sardegna.