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Programmazione territoriale, 23 milioni a Sinis e Oristano. È il 17esimo progetto finanziato dalla regione: sviluppo e lavoro obiettivi possibili

Parte il “Viaggio nella terra dei Giganti” per l’Unione di Comuni Costa del Sinis e il comune di Oristano, che possono contare su 23 milioni di euro per realizzare i loro progetti di sviluppo del territorio.
Programmazione territoriale
Oristano, 25 gennaio 2019 - Parte il “Viaggio nella terra dei Giganti” per l’Unione di Comuni Costa del Sinis e il comune di Oristano, che possono contare su 23 milioni di euro per realizzare i loro progetti di sviluppo del territorio. Firmato oggi il progetto, il diciassettesimo chiuso, alla presenza di amministratori locali, imprenditori, sindacati e cittadini. Un progetto ambizioso che, insieme ai 24 milioni valorizzati all’interno di altre politiche già finanziate e ai 250mila euro stanziati col protocollo firmato con la Conferenza episcopale sarda per la valorizzazione degli edifici di culto, muove complessivamente 47 milioni per 6 Comuni, i 5 dell’Unione (Baratili San Pietro, Cabras, Narbolia, Riola Sardi, San Vero Melis) più Oristano per un totale di 48.600 abitanti. Dei 23 milioni, 4 e mezzo sono riservati ai bandi per le imprese del territorio, di cui 2 destinati all’ILab di Oristano, un centro di competenza specializzato nel settore “agroindustriale, food design, cibo&salute e tradizioni in ambito agroindustriale”, per favorire una rete che punti sul “fattore cibo” sotto i diversi aspetti: produttivo, commerciale e distributivo, coinvolgendo l’intero contesto regionale. 3 milioni sono invece destinati alla valorizzazione delle zone umide. Obiettivo principale del progetto, articolato in 6 azioni e oltre 40 interventi, è quello di favorire uno sviluppo sostenibile economico, occupazionale e sociale del territorio del Sinis e dell'Oristanese, attraverso la valorizzazione degli attrattori culturali di livello internazionale in chiave turistica, il potenziamento delle imprese e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con particolare attenzione a giovani e anziani.

TERRITORIO DAL PATRIMONIO STRAORDINARIO - Un territorio dalle grandi potenzialità che con questo progetto si vuole valorizzare al meglio per farle diventare eccellenze internazionali, per potenziare l’offerta turistica ma anche per creare condizioni di vita e lavoro migliori a vantaggio di chi questa terra la abita. Oristanese e Sinis, una terra che custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e archeologico, che spazia dai primi villaggi neolitici sulle rive dello stagno di Cabras alle torri spagnole a difesa delle coste, e che trova la sua massima espressione nel complesso scultoreo dei Giganti di Mont’e Prama, conosciuti ormai a livello mondiale, e nella città punico-romana di Tharros. Accanto a questi attrattori culturali quelli ambientali, altrettanto importanti: un’area d’interesse naturalistico nazionale e internazionale, con 7 SIC (Siti di interesse comunitario), 4 ZPS (Zone di protezione speciale) e l’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre” istituita nel 1997. Cultura, ambiente, agroalimentare: un territorio che concentra il meglio delle potenzialità della Sardegna.

LE AZIONI DEL PROGETTO - Sono complessivamente 6. Eccole, in sintesi. Identità storico culturale del Sinis e di Oristano per valorizzare gli attrattori culturali, materiali e immateriali come fattore competitivo: con un itinerario culturale e archeologico si punta a “mettere a sistema” le diverse componenti dell’offerta, a rafforzare la conoscenza da parte delle comunità locali e a conquistare l’attenzione di un pubblico sempre più internazionale.

Turismo sostenibile, itinerari ambientali e tutela delle aree sensibili: dunque valorizzazione delle zone umide, percorsi ciclabili e itinerari dal prossimo Polo Intermodale di Oristano fino a Tharros e Monte Prama passando per tutte le aree di maggior pregio del territorio. Qualità della vita e offerta di servizi alla popolazione locale: riqualificazione degli impianti sportivi nell'area del Sinis e loro potenziamento a Oristano, città che sta investendo nella promozione della pratica sportiva a tutti i livelli. Competitività delle imprese: Bandi Territoriali nel settore del Turismo, delle Produzioni Tipiche e del Sociale.Miglioramento dei servizi essenziali del territorio: luoghi più accessibili, scuole e servizi migliori. Governance, per una rapida ed efficace attuazione del progetto.

Andrea Lutzu, Sindaco di Oristano - “Il progetto per cui oggi firmiamo si intitola ‘Viaggio nella terra dei giganti’. Devo dire che mai titolo poteva risultare più appropriato: questa volta questo territorio, che ospita quella straordinaria risorsa culturale che sono i Giganti di Mont’e Prama, dimostra di essere un gigante nelle scelte strategiche per lo sviluppo. Questa è una programmazione che non cala dall’alto, ma nasce dalle legittime istanze delle comunità locali, che dimostrano di superare steccati e campanili, che punta a progetti integrati capaci di favorire uno sviluppo organico di un’ampia fascia del territorio oristanese che mai come questa volta ha dimostrato coesione e voglia di unirsi sulle cose da fare. Oristano – lo ricordo sempre – era fuori dalla programmazione territoriale. Nell’ultimo anno la lungimiranza dei Sindaci dei comuni dell’Unione Costa del Sinis Terra dei Giganti, unita alla disponibilità della Regione, ha riaperto le porte a una collaborazione che porta al risultato di oggi. Questo deve essere inteso come un punto di partenza e non come un traguardo. Dobbiamo essere bravi a sfruttare questa opportunità, impiegare al meglio i milioni assegnati a Oristano e dare gambe ai tanti validi progetti messi in campo, con il rilancio di Torre Grande e i tanti altri progetti in corso con i quali oggi gettiamo le basi per il rilancio della località marina”.

Luigi Tedeschi – Presidente Unione dei Comuni Costa del Sinis - “L’aspetto gigantesco di questa operazione è la capacità di trovare un punto di equilibrio tra tutte le realtà locali. In questo senso la Regione ha avuto un ruolo fondamentale, coinvolgendo a pieno titolo i sindaci e le realtà locali. L’ingresso di Oristano è stata la conseguenza logica di un progetto di ampio respiro, organico e omogeneo. Non era pensabile di progettare in grande lo sviluppo del Sinis estromettendo la sua porta d’ingresso. La presenza di Oristano è stata preziosa per dare maggior qualità al nostro complesso di progetti, così come è stato il supporto tecnico del GAL che ha garantito la professionalità e la continuità della progettazione”. “Il successo di questo piano – precisa Tedeschi - è che è partito dal basso. Non è stato l’amministratore, locale o regionale, che ha imposto le sue idee, ma sono stati gli imprenditori, le associazioni e la gente comune che hanno dettato le linee di intervento raggiungendo un obiettivo straordinario, partendo dalla salvaguardia degli aspetti naturali e culturali, dal coordinamento delle varie azioni e non dallo sfruttamento indiscriminato del territorio. Una volta realizzate tutte le opere programmate, il territorio del SINIS e di Oristano godrà di un complesso di opere integrate tra loro che permetteranno la fruizione delle bellezze culturali e naturali capaci di attrarre nuovi flussi turistici. Sono evidenti i benefici che ci saranno in termini di occupazione e sviluppo durante la realizzazione delle opere, ma soprattutto a cantieri chiusi con le tante nuove occasioni di lavoro che sicuramente matureranno e sono la base di questa idea di programmazione”.

IL PUNTO SULLA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE, 500 MILIONI IN CAMPO - Diciassette progetti chiusi (con oltre 300 milioni già stanziati per 25 Unioni, 197 Comuni, 720mila Sardi), altri 3 da firmare entro febbraio, e poi ancora 6 avviati. Totale: 26 progetti, 37 Unioni coinvolte, 295 Comuni, ovvero il 100% di quelli ammissibili. Oltre 100 milioni sono inoltre stati destinati ad altri interventi i territoriali: i tre ITI per Cagliari, Sassari e Olbia, le Snai Alta Marmilla e Gennargentu Mandrolisai, il Sulcis e il Piano per il Nuorese che coinvolgono altri Comuni e abitanti dell’Isola. Una volta firmati e approvati dalla Giunta, i progetti vanno realizzati in 36 mesi.

TERRITORI PROTAGONISTI ASSOLUTI - I paesi, i territori, le zone interne diventano protagonisti assoluti, al centro delle politiche di sviluppo della Regione. Con la programmazione territoriale da 500 milioni è stata garantita attenzione a tutti, assicurando importanti finanziamenti e la risposta è stata straordinaria, tanto che alla nostra programmazione territoriale partecipa il 100% del territorio.