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Zone interne e spopolamento, 9 milioni per la Snai Gennargentu-Mandrolisai: nel cuore della Sardegna un nuovo modello di sviluppo

La corsa contro il tempo delle ultime settimane è servita. La seconda Snai della Sardegna (Strategia nazionale per le aree interne), Gennargentu-Mandrolisai, taglia il traguardo: è chiusa, finanziata con 9 milioni di euro e approvata dal Ministero.
Palazzo Regione Viale Trento
Sorgono, 22 febbraio 2019 – La corsa contro il tempo delle ultime settimane è servita. La seconda Snai della Sardegna (Strategia nazionale per le aree interne), Gennargentu-Mandrolisai, taglia il traguardo: è chiusa, finanziata con 9 milioni di euro e approvata dal Ministero. Una strategia anti spopolamento a doppia guida (e doppio finanziamento) regionale e nazionale per un progetto che punta a promuovere lo sviluppo locale in modo da garantire agli oltre 14mila cittadini dell'area (in discesa del 14% tra il 2002 e il 2016) l'accesso ai servizi essenziali: istruzione, salute, mobilità.

OGGI LA FIRMA FINALE - Oggi a Sorgono è stato firmato l’Accordo di programma quadro fra Regione, Stato e Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai, l’ultimo sigillo formale e definitivo per rendere operativo il progetto. Dei 9 milioni, la Regione ne stanzia 5,3 mentre 3,7 li mette il Ministero. Il Comitato Tecnico Aree Interne aveva approvato la Strategia d'Area Gennargentu Mandrolisai il 18 febbraio scorso, e lo stesso ha fatto subito dopo la Regione con una delibera di Giunta.

UNA VITA DI QUALITA’ NEL CUORE DELLA SARDEGNA - Obiettivo principale del progetto “Una vita di qualità nel cuore della Sardegna” è dunque quello di arrestare e invertire il trend demografico negativo del territorio, scommettendo e investendo prioritariamente sul futuro dei suoi ragazzi, rendendo attraente l'offerta formativa, strettamente connessa a nuove opportunità di lavoro, così da invogliare studenti e famiglie, insegnanti, operatori scolastici e socio-sanitari alla permanenza nel territorio, ma soprattutto andando ad attrarne di nuovi. L'area interna Gennargentu Mandrolisai interpreta ciò che la SNAI definisce come "precondizioni per lo sviluppo", ovvero l'istruzione, la salute e l'accessibilità, come interventi coesivi che rappresentano gli innesti su cui attivare processi innovativi sul sistema produttivo locale, in particolare per lo sviluppo dei settori produttivi principali, al fine di conseguire una nuova competitività territoriale.

LE CARATTERISTICHE DEI TERRITORI DESTINATARI DELLA SNAI - Per definire le aree candidabili sono stati utilizzati tre criteri: Comune non costiero, ad alto rischio di spopolamento e ricadente in aree periferiche o ultraperiferiche. In Sardegna sono stati individuati inizialmente 116 Comuni appartenenti a 21 Unioni di Comuni o Comunità montane in base a criteri di perifericità e malessere demografico, poi selezionate 13 aree comparate rispetto all'indicatore "comuni a rischio scomparsa". Nel 2014 ci sono stati i due Focus Group presso le comunità locali delle due aree interne sarde "finaliste" (Alta Marmilla e Barbagia-Mandrolisai). E’ partita per prima la procedura per la Snai Alta Marmilla, chiusa due anni fa e finanziata con 15 milioni di euro. L'Unità di missione nazionale (Comitato tecnico aree interne) e la Regione hanno poi individuato l’area barbaricina come secondo prototipo dove far partire la Snai che, in Italia, coinvolge 72 aree per un totale di 1000 Comuni.