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Por Fesr, mercoledì 24 Comitato di Sorveglianza a Cagliari

Il programma prevede gli interventi dell'assessore Fasolino nella veste di presidente del Comitato di sorveglianza; Tereza Krausova (Unità DG Politica regionale urbana della Commissione europea); Edmondo Mone (Accompagnamento e sostegno programmi regionali, Agenzia per la coesione territoriale); Giuseppina Meli (Dipartimento Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri); Sara Musa ( Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze).
Assessorato Programmazione
Cagliari, 23 luglio 2019 - Domani (mercoledì 24 luglio) - alle 9:30 al Caesar’s Hotel di Cagliari - con la presidenza dell’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, si apriranno i lavori del Comitato di sorveglianza del Por Fesr 2014-2020, l'organismo (composto dai rappresentanti della Regione, del Partenariato istituzionale, economico e sociale, dei Ministeri competenti e della Commissione europea) che vigila sull'attuazione del Programma in tutte le sue fasi. Saranno esaminati l’avanzamento finanziario del Programma, i progetti realizzati, lo stato dei grandi progetti, l'utilizzo degli strumenti finanziari, i risultati raggiunti e le problematiche da risolvere.

Il programma prevede gli interventi dell'assessore Fasolino nella veste di presidente del Comitato di sorveglianza; Tereza Krausova (Unità DG Politica regionale urbana della Commissione europea); Edmondo Mone (Accompagnamento e sostegno programmi regionali, Agenzia per la coesione territoriale); Giuseppina Meli (Dipartimento Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri); Sara Musa ( Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze).

"Vogliamo affrontare nel migliore dei modi la fase conclusiva della programmazione 2014-2020 - ha detto l’assessore Fasolino - per dare risposte alle imprese ed ai territori e avviare con slancio il lavoro per il periodo 2021-2027. Con scelte condivise e una prospettiva nuova: immaginare il futuro e anticiparlo per consentire alla Sardegna di conquistare i mercati con le proprie tradizioni, l’innovazione e il suo straordinario patrimonio ambientale e paesaggistico, così da offrire un’occupazione e una buona qualità della vita alle nuove generazioni".