Dimensionamento scolastico: approvato il Piano 2020-2021. L'assessore Biancareddu, nessuna scuola è stata chiusa come promesso
“E’ un’impresa difficile ma importantissima, aggiunge il Presidente Solinas. In una Regione vasta e con bassa densità demografica, razionalizzare il servizio scolastico è arduo, ma il nostro obiettivo e’ stato quello di mantenere in vita tutte le scuole e tutte le autonomie. Con questo piano, afferma il Presidente, combattiamo in modo efficace il fenomeno della dispersione. Nostro obiettivo è quello di garantire ai ragazzi l’accesso a scuola con viaggi meno lunghi e più agevoli”.Con la presentazione del Piano di Dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa della Sardegna per l’anno scolastico 2020/2021, si gettano le basi di atto fondamentale di programmazione che risponde alle dichiarazioni programmatiche della maggioranza di governo per garantire a tutti il diritto allo studio. Nel corso della conferenza stampa di stamane, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu ha sottolineato l’importanza di assicurare a tutti il diritto allo studio, come garantito della Costituzione. “L’impegno è stato mantenuto, afferma l’assessore, non a parole ma con fatti concreti. Restano in vita tutti i Punti di Erogazione e tutte le Autonomie anche nei Paesi dove è più difficile per lo scarso numero dei ragazzi. Con un lavoro certosino siamo riusciti a raggiungere questo risultato che è frutto anche delle Conferenze Provinciali le cui risultanze ho voluto sempre seguire nel rispetto della volontà e delle indicazioni degli Enti Locali. Ma soprattutto, afferma l’assessore, si è cercato di produrre linee guida che consentano di evitare la dispersione scolastica da cui la Sardegna è afflitta. Abbiamo il 23 per cento di dispersione; uno dei metodi per combatterla è garantire punti di erogazione anche nei paesi più sperduti, e mettere i nostri ragazzi di frequentare con meno disagi e viaggi meno lunghi”.
In questa prima fase della Legislatura, la Giunta ha destinato alla scuola e al mondo accademico risorse significative: 16 milioni all’Università di Cagliari, 9 milioni a quella di Sassari, 4 milioni e 400 mila per le borse di dottorato di ricerca, 500 mila euro per le competenze linguistiche, 850 mila euro destinati ai corsi di specializzazione, 5 milioni e 700 mila per l’Università diffusa, 3,7 per l’Università della Terza Età , 13 milioni e 650 mila per le Borse di Studio, 3 milioni e 700 mila per il trasporto scolastico, 10 milioni e ottocento mila per le disabilità.