Dighe, visita del Commissario straordinario in Sardegna. Il Presidente Solinas: “Impegnati per recuperare i ritardi e rendere efficiente il sistema idrico”
Il Commissario prima di fare il punto con i soggetti attuatori – Ente Acque della Sardegna, Enas, Consorzi di bonifica, Abbanoa – ha incontrato l’assessore dei lavori pubblici Aldo Salaris. Al centro dell’incontro lo stato di attuazione delle progettazioni e degli interventi previsti nelle sei dighe sarde commissariate con l’obiettivo di riuscire ad appaltare i lavori in tempi ragionevoli evitando così la perdita dei finanziamenti (le opere sono parzialmente finanziate con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e con fondi regionali).
“L’incontro di oggi è importantissimo proprio perché ci consente di esaminare lo stato attuale degli interventi e soprattutto delle progettazioni di nuove opere”, ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che ha definito quello odierno come un incontro positivo e proficuo. “È evidente la necessità di riqualificare alcune infrastrutture idrauliche del sistema regionale portando a compimento opere di cui si parla da decenni – ha proseguito l’Assessore - La Regione ha chiesto un resoconto su quello che è lo stato di avanzamento delle opere e dei finanziamenti in corso e l’analisi delle soluzioni di adottare per affrontare al meglio una stagione che potrebbe annunciarsi siccitosa”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
Con il commissariamento saranno realizzate o completate le dighe di Cumbidanovu (Nuoro), Maccheronis (Nuoro), Monti Nieddu (Cagliari) e Medau Aingiu (Cagliari). È stato invece disposto l'incremento della sicurezza delle altre grandi dighe esistenti: la Cantoniera sul fiume Tirso, nell’Oristanese, quella sul rio Olai e sul rio Govossai, entrambi nel nuorese, quella sul rio Mannu di Pattada a Monte Lerno, nel sassarese, e di Monte Pranu, sul rio Palmas, in provincia di Oristano.