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La Regione vuole investire sull'agroenergia

Agricoltura ed energia alternativa nei piani della Giunta per il futuro prossimo. Biodiesel, bioetanolo, energia termica e biogas sono le quattro filiere principali, alle quali lavora un tavolo tecnico misto: obiettivo valutare costi e benefici delle colture agroenergetiche. Nella Finanziaria regionale 3 milioni di euro all'anno per il triennio 2007-2009.
Campi
CAGLIARI, 4 MAGGIO 2007 - "La Regione favorirà la produzione di energia alternativa e l'agricoltura farà sicuramente la sua parte. Non possiamo sottrarci agli obiettivi del protocollo di Kyoto, il problema ambientale del nostro tempo è una questione sociale. Ma a chi lavora nei campi dev'essere garantito un reddito sicuro dalle colture per l'agroenergia". Con il suo intervento al convegno "L'impresa agricola e i nuovi comparti energetici", organizzato da Confagricoltura e tenutosi questa mattina a Donigala Fenughedu (Oristano), l'assessore regionale dell'Agricoltura, Francesco Foddis, ha voluto illustrare la politica della Regione sul tema della bioenergia, che può rivelarsi una grande opportunità per l'immediato futuro.

Una problematica, quella della bioenergia e delle sue quattro filiere principali (biodiesel, bioetanolo, termica e biogas), su cui è già al lavoro un tavolo costituito dai tecnici dell'assessorato, dell'Ente di ricerca e assistenza tecnica, delle Università e da rappresentanti delle organizzazioni agricole: l'obiettivo è quello di valutare costi e benefici per gli agricoltori isolani delle colture agroenergetiche.

"Al centro di ogni strategia - ha chiarito l'assessore - c'è l'agricoltore, il produttore che, inserito nella filiera organizzata, deve avere un ruolo attivo nel progetto industriale per poter governare l'intero processo con le congrue ricadute economiche. E se la filiera agroenergetica ancora non si rivela redditizia, occorre che la politica e le istituzioni a tutti i livelli intervengano con le premialità. Inoltre, vanno bene tutte quelle forme di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ma i certificati verdi e le quote di defiscalizzazione devono tenere conto delle specificità regionali e delle necessità di sviluppo delle produzioni locali".

Nel corso del suo intervento, Foddis ha preannunciato che nella Finanziaria in discussione in questi giorni in Consiglio regionale sono previsti 3 milioni di euro all'anno per il triennio 2007-2009, per favorire la partecipazione della filiera agricola organizzata alla creazione di un impianto per biodiesel: troverebbe una considerevole quota di mercato del prodotto finale, assicurata dal consumo della flotta aziendale regionale, oltre le quote di miscelazione previste dalla legge. È allo studio anche un progetto per la produzione di energia elettrica da olio vegetale e dalle biomasse.

Nel pomeriggio su questi temi si sono confrontati l'assessore Foddis con il presidente della Regione, Renato Soru, il presidente nazionale di Confagricoltura, Federico Vecchioni, e il gruppo dirigente regionale dell'organizzazione. Soru ha rimarcato la volontà della Giunta a sostegno della filiera agroenergetica, vista come un'opportunità nella quale i produttori agricoli possono e devono avere un ruolo sino alla fase di commercializzazione del prodotto finito.

Il presidente Soru ha ribadito la determinazione della Giunta nell'attivare, d'intesa con le organizzazioni agricole, i necessari interventi con la realizzazione di impianti di produzione di energia alternativa che consentano di abbattere totalmente i costi energetici per i Consorzi di bonifica. Soru si è impegnato a definire, con le organizzazioni, il prezzo dell'acqua sulla base di parametri e riferimenti d'analisi condivisi. Confagricoltura ha manifestato la disponibilità a sottoscrivere un'intesa in tal senso.