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Si lavora per perfezionare il testo del Programma di sviluppo rurale

I tecnici dell'assessorato regionale dell'Agricoltura sono al lavoro per mettere a punto il piano 2007-2013: forse sarà presentato alla Giunta entro la fine di maggio.
Campi
CAGLIARI, 15 MAGGIO 2007 - Ultime riunioni tecniche all'assessorato regionale dell'Agricoltura sul Programma di sviluppo rurale 2007-2013. In questi giorni si sta perfezionando la stesura del piano che l'assessore Francesco Foddis dovrà presentare, con tutta probabilità già nelle prossime settimane, alla Giunta regionale dopo ulteriori incontri con il tavolo del partenariato.

Nelle ultime riunioni tecniche interne si è parlato analiticamente di tutte le misure e azioni degli Assi III e IV, per i quali nelle scorse settimane sono arrivati i contributi di idee di partenariato, organizzazioni agricole e associazioni di categoria. L'Asse III ha l'obiettivo di favorire la creazione di nuovo reddito al di là di quello agricolo in senso stretto, ed è incentrato sulla qualità della vita nelle zone rurali tramite il sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese e dell'artigianato, sull'incentivazione di attività turistiche e sulla riqualificazione del patrimonio rurale, compatibilmente con le disposizioni del Piano paesaggistico regionale.

L'Asse IV, basato sull'esperienza Leader, punta al rafforzamento della capacità progettuale locale e alla valorizzazione delle risorse dei territori. Altro punto cardine di cui si è discusso in questi giorni riguarda il superamento dello squilibrio tra zone costiere e zone rurali, evitando così il fenomeno dello spopolamento e rivitalizzando il mondo della campagna.

La filosofia comune degli ultimi due Assi del Programma di sviluppo rurale sta nel rafforzamento del nuovo ruolo che l'agricoltura della Sardegna dovrà avere, puntando sempre di più sui concetti di aggregazione dell'offerta e sulla multifunzionalità. Quest'ultima è una delle chiavi strategiche di sviluppo del settore, che stabilisce il nesso tra agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare, valorizzazione dei prodotti tipici, equilibrio territoriale, conservazione del paesaggio e dell'ambiente, nonché garanzia dell'approvvigionamento alimentare.