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Collaborazione tra le Regioni per migliorare i servizi

Al ForumPA, il contributo delle Regioni italiane alla definizione di un piano nazionale per lo sviluppo della società dell'informazione e dell'e-government nel nostro Paese.
ROMA, 23 MAGGIO 2007 - In un convegno che si è tenuto oggi a Roma al Forum della Pubblica amministrazione, ancora in corso alla Fiera, si è discusso del contributo delle regioni italiane alla definizione di un piano nazionale per lo sviluppo della società dell'informazione e dell'e-government nel nostro Paese.

"Ottima questa iniziativa del sistema delle Regioni di partire in maniera molto pratica - ha detto il presidente Soru, intervenendo alla tavola rotonda - andando a vedere cosa hanno fatto le altre regioni e superando la volontà di far da soli, trovando il modo migliore di collaborare e di arricchirci vicendevolmente e, arricchendoci tra regioni, arricchendo il Paese".

La difficoltà della pubblica amministrazione nell'erogare efficientemente servizi ai cittadini, per il presidente della regione Sardegna, dipende molto dal ritardo con cui la pubblica amministrazione è stata capace di introdurre l'innovazione tecnologica e soprattutto di adeguare i suoi modelli organizzativi all'introduzione delle nuove tecnologie.

Nell'ambito dell'innovazione tecnologica il presidente Soru ha ricordato l'esperienza fatta nei beni culturali, con il portale SardegnaCultura, che ha anticipato un progetto europeo che è quello della Biblioteca digitale europea. "Internet ci dà la possibilità di pagare delle licenze e di rimettere in moto della conoscenza che era stata dimenticata o solo parzialmente utilizzata –ha proseguito il presidente Soru - la pubblicazione in rete ha un vantaggio, in qualche modo costringe alla sistematizzazione e a rimettere in ordine e permette di mostrare una ricchezza inaspettata, innanzitutto alla pubblica amministrazione e poi ai cittadini. Con il sito SardegnaCultura abbiamo cercato di fare questo".

Altra esperienza della Sardegna è stata la messa a disposizione dei dati geografici tridimensionali e della georeferenziazione come interfaccia per il raggiungimento di altri dati pubblici, attraverso il programma Sardegna3D, che può diventare Italia3D, progetto presentato nella mattinata alla Fiera di Roma. "Al Forum Pa – ha detto Renato Soru - abbiamo presentato il primo grande programma europeo che può essere la base perché il bene geografico rimanga nelle mani della pubblica amministrazione e quindi a disposizione di tutti i cittadini italiani".

"Un'altra cosa in cui credo che l'Italia e il sistema delle Regioni potrebbero fare il primo passo – ha detto ancora il presidente Soru - è il lavoro nei motori di ricerca semantici. Diversamente dai motori di ricerca tradizionali, sui motori di ricerca semantici non è stato ancora fatto nulla e l'Italia ha una grandissima tradizione di ricerca in questo campo, ha tra i linguisti più importanti del mondo, e la capacità linguistica è alla base di questa capacità tecnologica".

Il presidente Soru ha spiegato come i motori di ricerca semantici possano essere preziosissimi per la pubblica amministrazione per rimettere insieme una grande mole di dati che "da qualche parte ci sono nella pubblica amministrazione, ma che poi difficilmente possono essere messi assieme". Un sistema che si potrebbe rivelare utile anche per programmare al meglio i fondi strutturali europei e dello Stato.