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Centralità delle aziende agricole per lo sviluppo rurale

Procede speditamente la definizione dello strumento di programmazione che individua strategie e obiettivi per il futuro del mondo dell'agricoltura nei prossimi sette anni. Sui contenuti, sostanziale convergenza tra la Regione, le organizzazioni agricole e le centrali cooperative.
Agricoltura
CAGLIARI, 1 GIUGNO 2007 - Procede speditamente la definizione del Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Questa mattina, durante la presentazione della sintesi dell'ultima versione dello strumento di programmazione che individua strategie e obiettivi per il futuro del mondo dell'agricoltura nei prossimi sette anni, è emersa una sostanziale convergenza tra l'assessorato regionale dell'Agricoltura e le aspettative delle organizzazioni agricole e delle centrali cooperative che hanno partecipato alla riunione, presieduta dall'assessore Francesco Foddis e dal direttore generale dell'assessorato, Alfonso Orefice.

Nel corso del dibattito sono stati affrontati diversi argomenti contenuti nei diversi Assi e misure del Piano. Al termine dell'incontro, le organizzazioni agricole e le centrali cooperative hanno avuto modo di verificare il generale accoglimento di suggerimenti, modifiche e contributi presentati nelle scorse settimane. "La centralità delle aziende agricole, il loro sviluppo e la competitività sui mercati sono tra le priorità del programma", ha sottolineato l'assessore Foddis.

Dopo che la stesura sarà ultimata, il nuovo Psr dovrà affrontare i passaggi in Giunta e nella Commissione consiliare competente prima di essere spedito a Bruxelles per la sua ricevibilità. Del nuovo strumento di programmazione si parlerà mercoledì 6 giugno, alle 10, nella sede Cisapi durante il partenariato, convocato per discutere anche della valutazione ambientale strategica.