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Programma di sviluppo rurale 2007-2013: ultimo incontro col partenariato

Il documento, frutto di una concertazione durata più di un anno, è ormai pronto per essere inviato a Bruxelles. La centralità delle aziende agricole e la tutela ambientale i temi cardine del nuovo Psr.
Raccolta riso
CAGLIARI, 6 GIUGNO 2007 - Ultimo incontro sul nuovo Programma di sviluppo rurale 2007-2013 con il partenariato socio-economico e istituzionale. Questa mattina a Cagliari, nella sede del Cisapi, la bozza del prossimo strumento di programmazione per l'agricoltura, in via di ultimazione, è stata discussa da organizzazioni del mondo agricolo, centrali cooperative, ordini professionali, enti locali con l'assessore regionale dell'Agricoltura Francesco Foddis, presente assieme al direttore generale Alfonso Orefice e ai referenti dei vari Assi. Al termine di un confronto aperto e in cui sono state esaminate i diversi aspetti del Programma, è stata condivisa dalle parti l'esigenza di un'accelerazione nell'invio del Psr a Bruxelles.
Nel corso del suo intervento, Foddis ha innanzitutto ringraziato chi, in queste ultime settimane, ha inviato suggerimenti e osservazioni al Programma, puntualizzando che del contributo fattivo del partenariato si darà conto negli allegati della versione finale del documento, frutto di una lunga concertazione iniziata la primavera 2006 quando sono stati attivati i diversi tavoli di filiera. L'assessore ha poi chiarito che il prossimo Psr ha comportato necessariamente delle scelte, prima tra tutte la centralità delle aziende agricole e la tutela ambientale, dettate anche da una disponibilità finanziaria comunque elevata rispetto alle previsioni iniziali. "Sarà inoltre nostra cura – ha assicurato Foddis – salvaguardare le specificità dell'agricoltura sarda di fronte alle eventuali osservazioni di Bruxelles, tenendo però conto anche dei vincoli dettati dalla normativa comunitaria. In ogni caso, ora l'obiettivo primario è inviare al più presto il Psr per ottenere la ricevibilità dalla Commissione europea".

Il direttore generale Orefice si è invece soffermato sulla complessità di un Programma che deve mostrare una forte coerenza tra l'analisi di contesto e gli obiettivi che devono essere raggiunti nelle varie misure degli Assi. Il Psr, inoltre, evidenza un'accresciuta sensibilità in materia di salvaguardia del paesaggio agrario.
Alla riunione erano presenti anche i tecnici dell'Agriconsulting, l'organismo valutatore del nuovo Psr: in particolare, Manuele Mazzetti ha presentato il rapporto sulla Valutazione ambientale strategica, innovativo strumento concepito per vagliare i potenziali effetti ambientali che i programmi possono avere durante il loro corso.