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Festarch all'ex Manifattura tabacchi

Fino al 2 luglio, a Cagliari e Alghero, tre giorni di incontri con architetti, artisti, scrittori e protagonisti della scena internazionale. Il Festival richiamerà quattro Premi Pritzker: Rem Koolhas, Paulo Mendes da Rocha, Zaha Hadid e Jacques Herzog saranno presenti alle iniziative, tutte aperte al pubblico. Dopo tanti anni, per l'occasione, riapre finalmente a Cagliari l'ex Manifattura tabacchi. Al Lazzaretto i risultati del recente workshop sul quartiere Sant'Elia. Il video integrale della conferenza stampa di presentazione.
CAGLIARI, 27 GIUGNO 2007 - Fino al 2 luglio Cagliari e Alghero diventano l'epicentro dell'architettura mondiale. Nasce Festarch, il primo festival di architettura in Sardegna. I locali della Manifattura tabacchi (che riapre per l'occasione dopo tanti anni) e il Lazzaretto di Sant'Elia, a Cagliari, insieme al palazzo del Pou Salit della Facoltà di Architettura ad Alghero, ospiteranno una tre giorni di incontri con architetti, artisti, scrittori e protagonisti della scena internazionale. Tutte le iniziative saranno aperte al pubblico.

Dopo la conferenza stampa che si è tenuta a Roma, oggi il Festival è stato presentato al Lazzaretto di Cagliari. Il Presidente della Regione, Renato Soru ha spiegato quanto sia importante la nascita di questa nuova manifestazione per "la crescita del dibattito culturale, della discussione nella nostra regione, un passo avanti nel processo di internazionalizzazione della Sardegna e di Cagliari in particolare. Cagliari come Mantova, come Trento. Il tema dell’architettura è congeniale alla Sardegna".

"Valorizzare l'architettura - ha proseguito Soru - vuol dire anche tutelare il paesaggio. Un festival con un programma ricco, straordinario, in un luogo, la Manifattura tabacchi, che sarà restituito alla città diventandone il cuore creativo. Questa manifestazione non è una navicella spaziale che atterra e poi se ne va, può aiutarci molto invece per non commettere gli errori che abbiamo fatto in passato. E tutti, le istituzioni, l'università, i cittadini, dobbiamo averne la consapevolezza".

"Perché i progetti di cui si parlerà anche in questo festival non restino sogni
nel cassetto, è necessario coraggio politico. Cagliari sarà la capitale mondiale dell'architettura".

L'assessore regionale del Turismo, Luisanna Depau ha sottolineato la rilevanza di questa manifestazione anche dal punto di vista del turismo, "la Sardegna è conosciuta per il sole, il territorio, Cagliari deve essere riconosciuta come centro di dibattito culturale".

Il programma prevede lezioni magistrali, tavole rotonde, dialoghi, workshop con quattro Premi Pritzker: Rem Koolhas, Paulo Mendes da Rocha, Zaha Hadid e Jacques Herzog. Con loro, il teorico del giardino planetario Gilles Clément, architetti come Kengo Kuma, Massimiliano Fuksas, Fernando Romero, Wolf Prix, Marco Casamonti e Italo Lupi. E ancora, Joseph Grima, Manuel Gausa, gli artisti Dan Graham e Yona Friedman, designer come Enzo Mari, l'intellettuale Edouard Glissant, il fotografo Gabriele Basilico, il curatore della scena artistica internazionale, Hans Ulrich Obrist. Il saggista americano Lawrence Weschler, gli scrittori Daniele Del Giudice, Marco Belpoliti, Tommaso Pincio, Beppe Sebaste, Nicola Lagioia, Silvio Bernelli, lo chef Davide Scabin.

Insieme alla prestigiosa rappresentanza globale, sarà presente al Festival un importante gruppo di interlocutori locali dei due centri di eccellenza per l'architettura e gli studi sul paesaggio delle Università di Cagliari e di Sassari.

Aprirà i lavori del festival il convegno sul tema "Dismissioni creative, dalla produzione industriale alla creazione artistica e culturale". Un confronto internazionale sui centri culturali europei nati in spazi di archeologia industriale. Saranno allestiti mostre e laboratori sul tema della trasformazione urbana e dei progetti di architettura in corso in Sardegna.

Al Lazzaretto di Sant'Elia saranno mostrati i risultati del recente workshop sul quartiere, insieme ai materiali del concorso "Betile" (con il plastico del progetto vincitore di Zaha Hadid), mentre alla Manifattura si concentreranno le elaborazioni del Piano paesaggistico e lo spazio della Facoltà di Architettura di Cagliari, con la "didattica del progetto".

La Cineteca sarda e i musicisti sardi Marcello Peghin, Mauro Palmas, Elena Ledda e Franca Masu realizzeranno un progetto originale, con la musica che interpreterà il viaggio immaginario su un treno sospeso fra tradizione e innovazione. Gran Finale con Ludovico Einaudi, Marco Decimo e Robert Lippok.

Infine, il 2 luglio ad Alghero si parlerà delle prospettive dell'architettura in Sardegna con il Premio Pritzker Zaha Hadid. Il 3 settembre a Cagliari il Premio Priztker Jacques Herzog terrà una Lectio magistralis sul progetto di recupero della miniera di Monteponi.

Direttori artistici della manifestazione sono Stefano Boeri e Gianluigi Ricuperati. Tema di questa prima edizione è "Scrivere il paesaggio". L'evento, promosso dalla Regione, è stato realizzato dalle Facoltà di Architettura delle Università di Cagliari e di Sassari, dalla sezione Sardegna dell'Istituto nazionale di architettura, dall'associazione Amici del Festival di Architettura, in collaborazione con il Comune di Cagliari.

- Comunicato conferenza stampa di Roma
- Vai al sito di Festarch
- Consulta il programma
- Programma "Dismissioni creative"
- Per sapere come arrivare, consulta il sito SardegnaTurismo