Bruxelles dà il via libera al Programma di sviluppo rurale 2007-2013
Tempi più brevi del previsto per il Psr regionale, al vaglio della Commissione europea che, entro sei mesi, dovrà approvare definitivamente il Programma che può contare su una dotazione finanziaria di un miliardo 252 milioni di euro: una cifra superiore alla precedente fase di programmazione.
L'organismo comunitario potrà a questo punto preparare le sue eventuali osservazioni a integrazione del Psr, che saranno poi trasmesse alla Regione. La cosiddetta ricevibilità, inoltre, consente di avviare già il lavoro di attuazione delle misure dei quattro Assi con cui è strutturato il Psr.
"La ricevibilità è una sorta di marchio di qualità - ha commentato l'assessore regionale dell'Agricoltura, Francesco Foddis -, sicuramente è un risultato importante che premia il lavoro dell'assessorato e del partenariato. Adesso si apre la delicata fase di negoziato, che ci consentirà di migliorare ulteriormente lo strumento di programmazione, dopodiché la strada si farà tutta in discesa". Entro i prossimi sei mesi, infatti, la Commissione europea dovrà approvare definitivamente il Programma.
Nonostante l'uscita della Sardegna dall'Obiettivo 1, il Psr 2007-2013, cofinanziato dall'Ue con le risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), può contare su una dotazione finanziaria di circa un miliardo 252 milioni di euro: una cifra superiore alla precedente fase di programmazione e che deriva anche dal riconoscimento degli svantaggi geografici e naturali legati all'insularità.
- La delibera sul Programma di sviluppo rurale 2007-2013;
- Elenco dei Comuni eleggibili per le aree Leader;