Premi Psr 2000-2006, la Regione anticipa ad Agea altri 19 milioni di euro

CAGLIARI, 18 SETTEMBRE 2007 - In arrivo altri 19 milioni di euro per consentire il pagamento dei premi agli agricoltori sardi. Questa mattina la Giunta regionale ha deliberato l'approvazione di un disegno di legge, ad articolo unico, per consentire l'anticipazione di ulteriori 19 milioni di euro ad Agea. La somma permetterà di liquidare le pratiche giacenti sul Piano di sviluppo rurale 2000/2006, in particolare le misure Fb (benessere degli animali) ed E (indennità compensativa).

I 19 milioni di euro del disegno di legge, che ora dovrà essere votato dal Consiglio regionale, seguono la precedente anticipazione di 20 milioni che la Regione aveva effettuato lo scorso 3 luglio ed erano stati stanziati nella legge Finanziaria 2007, venendo incontro alle aspettative del comparto agricolo isolano. Soddisfatto l'assessore dell'Agricoltura Foddis: "Il provvedimento della Giunta è un atto dovuto nei confronti di tutti quei produttori che aspettavano i premi per le misure del 'benessere animale' e 'indennità compensativa'. Abbiamo tenuto fede all'impegno preso nel marzo scorso con le organizzazioni professionali ed è una risposta concreta alle sollecitazioni dei mesi scorsi da parte del settore. Inoltre, questa ulteriore anticipazione eviterà nuovi ritardi nei pagamenti dei premi agli operatori".

Il disegno di legge si è reso necessario viste le difficoltà insorte a livello ministeriale, poiché il ministero dell'Economia aveva anticipato ad Agea, per tutte le Regioni solo 545 milioni a fronte dei 651,8 necessari a coprire il pagamento di tutte le pratiche. Una limitata disponibilità finanziaria che aveva lasciato fuori gli elenchi trasmessi dal 15 ottobre 31 dicembre 2006, per una somma pari a 106,8 milioni di euro (51,2 milioni dei quali riguardavano la Sardegna).

Le risorse saranno integralmente restituite alla Regione quando ad Agea saranno versate le competenze relative al Programma di sviluppo rurale 2007/13 da parte della Commissione europea e del ministero dell'Economia. Da sottolineare, infine, che i pagamenti sono interamente cofinanziati dall'Unione europea e dello Stato.