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Aziende indebitate, l'impegno del ministro De Castro

Il ministro delle politiche agricole interviene in prima persona per risolvere la vertenza delle aziende agricole sarde indebitate e all'asta. Già nei prossimi giorni convocherà un incontro con i vertici delle banche interessate. E' il risultato di una riunione a Roma con l'assessore regionale dell'Agricoltura Francesco Foddis.
Agricoltura
CAGLIARI, 11 OTTOBRE 2007 - Il ministro De Castro si è impegnato in prima persona ad affrontare la vertenza dell'indebitamento in agricoltura e la vicenda delle aziende sarde all'asta. Nei prossimi giorni convocherà un incontro con i vertici delle banche interessate, tra cui Bper e Banco di Sardegna, per verificare la disponibilità degli istituti di credito a rivedere le proprie posizioni. Con questo risultato si è concluso questa mattina il vertice a Roma tra l'assessore regionale dell'Agricoltura Francesco Foddis e il responsabile per le Politiche Agricole Paolo De Castro. Una lunga riunione alla quale hanno partecipato anche il capo di gabinetto del ministro nonché direttore generale di Ismea, Ezio Castiglione, e il sottosegretario Guido Tampieri.

"De Castro – spiega l'assessore Foddis - ha voluto conoscere nel dettaglio la drammatica situazione delle aziende all'asta ma anche quella che riguarda più in generale l'indebitamento in agricoltura in Sardegna. L'incontro con i dirigenti del Bper e Banco di Sardegna, al quale prenderò parte anch'io, servirà ad affrontare la vertenza in termini concreti e a discutere interventi che possano essere attivati nell'immediato. Il ministro, è bene chiarirlo subito per non creare false illusioni, non ha nascosto come la vicenda sia molto complessa e ha messo in risalto le difficoltà derivanti dai rigidi vincoli comunitari. In ogni caso, valutiamo assieme la percorribilità di tutte quelle strade che possano aprire spiragli positivi, compreso il confronto con l'Unione europea per eventuali interventi di deroga".

L'assessore ha auspicato che anche le banche facciano la loro parte: "In questo delicato momento, è decisivo che gli istituti retrocedano dalle loro posizioni prevalentemente orientate al massimo profitto aziendale. Spero che l'autorevolezza del ministro, che ha dato atto del lavoro e dei numerosi tentativi della Regione per risolvere la vertenza, possa sbloccare gli atteggiamenti rigidi delle banche per giungere a misure di solidarietà sociale nell'interesse dei produttori e di tutta la collettività sarda".