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Programma di sviluppo rurale, primo confronto a Bruxelles

Regione e Commissione europea discutono del Psr 2007-2013. Programmati un miliardo 250 milioni di euro. Bruxelles chiede chiarimenti sui 281 milioni previsti per l'indennità compensativa, una cifra decisamente più alta rispetto al passato. La direzione generale dell'Assessorato dell'Agricoltura lavora per fornire le risposte e far partire il Programma all'inizio del 2008.
assessorato dell'agricoltura
CAGLIARI, 18 OTTOBRE 2007 - Primo, positivo confronto negoziale a Bruxelles tra la Commissione europea e la Regione sul Programma di sviluppo rurale 2007-2013. L'esito dell'incontro avuto nei giorni scorsi è stato illustrato dall'assessore regionale dell'Agricoltura, Francesco Foddis, al Tavolo verde.

"Il parere della Commissione sul nostro Programma è altamente positivo – ha spiegato l'assessore – ma, trattandosi di uno strumento di programmazione da 1.250 milioni di euro, non mancano le osservazioni: alcune di carattere sostanziale, altre più formali. È del tutto doveroso, trattandosi di soldi pubblici, che vengano chieste spiegazioni sulle previsioni di spesa e sulla coerenza degli obiettivi che la Regione intende perseguire rispetto alla programmazione comunitaria".

La problematica più rilevante sollevata dalla Commissione riguarda la dotazione finanziaria prevista per l'indennità compensativa, circa 281 milioni di euro, una cifra superiore del 380% rispetto al Psr 2000-2006 (nel precedente periodo di programmazione sono stati spesi 73,7 milioni). Non corrisponde quindi al vero che nel Psr sia stata tagliata la quota per l'indennità compensativa, così come apparso in più occasioni su alcuni organi d'informazione. Da notare che, se negli anni tra il 2000 e il 2004 i pagamenti per questa misura sono stati zero o di pochi milioni di euro, tra il 2005 e il 2006 si è arrivati a erogare risorse pari a circa 75 milioni di euro.

Secondo Bruxelles, però, i 281 milioni previsti nel Psr costituiscono un importo eccessivo, non coerente con quanto stabilito all'interno del Psn (Piano strategico nazionale), in cui si prescrive un maggiore rilievo alle misure agroambientali. Sempre secondo la Commissione, occorre che nel Psr della Sardegna ci sia un riequilibrio delle risorse a favore di queste misure. L'assessore Foddis ha avanzato al Tavolo verde l'ipotesi di salvaguardare la quota riservata all'indennità per le zone montane (circa 69 milioni di euro) e rimodulare quella sulle zone svantaggiate.

Il direttore generale dell'Assessorato dell'Agricoltura, Alfonso Orefice, ha evidenziato il lavoro in corso con la Commissione. Da entrambe le parti si desidera giungere all'approvazione del Psr entro la fine dell'anno, in modo tale da avviare concretamente il Programma dall'inizio del 2008. Entro il 22 ottobre sarà spedita a Bruxelles la tabella finanziaria con la rimodulazione delle risorse, tenendo conto delle osservazioni della Commissione e avendo ben presente che, senza una congrua modifica della dotazione per l'indennità compensativa, il Psr non riceverà il via libera. Durante il suo percorso, all'interno dei vari Assi, il Programma potrà subire variazioni, limature e rimodulazioni finanziarie delle misure a seconda delle esigenze.

"Non si perderà un euro – ha poi chiarito l'assessore Foddis – perché la dotazione totale di 1.250 milioni di euro rimarrà tale. E quei soldi che, per esempio, dovranno essere limati dall'indennità compensativa, saranno semplicemente spostati in altre misure. Inoltre, le Regioni che dovessero vedere slittata l'approvazione dei Psr ai primi giorni del 2008, non perderanno le risorse della prima annualità: il Parlamento europeo, in questo caso, dovrà soltanto esprimere un parere sul passaggio alla dotazione del 2008".