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Nascono in Sardegna i Presìdi del libro.

Nascono anche in Sardegna i Presìdi del libro con il sostegno dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo, Sport.
Editoria regionale
Sono stati i sardi a sollecitarne la creazione e, adesso che il progetto si concretizza, toccherà a loro attivarsi nei prossimi mesi per organizzare i gruppi di lettura e sostenere la nascita dell’associazione sarda dei Presìdi del libro. Potranno farlo con una telefonata allo sportello creato apposta per raccogliere adesioni e disponibilità a collaborare: chiamare il numero 328 4716756 o scrivere all’indirizzo presidi.sardegna@libero.it.


Leggere non basta più neppure ai sardi. I libri devono essere “discussi”, sfogliati e riletti in gruppo per condividere sensazioni, contrapporre idee, parlare di letteratura e di vita. Come in altre regioni italiane, le sollecitazioni e le reiterate richieste di un nuovo impegno per la promozione della lettura hanno cominciato ad arrivare dal basso, da cittadini che vivono lungo le coste come da quelli che abitano nei paesi dell’interno. In tanti avevano sentito parlare dei Presìdi del libro, di questi gruppi di lettura nati in Puglia che, poco alla volta, stanno proliferando in tutta Italia, dove trovano lettori pronti a riunirsi per discutere di pagine che li hanno appassionati. Ad aprile se ne era parlato anche a Cagliari, nel convegno “Rapiti dai libri”, organizzato dall’associazione “L’isola delle storie” proprio con l’obiettivo di far conoscere l’iniziativa a un pubblico vasto e sensibilizzarlo, in attesa di vedere le reazioni. Che non si sono fatte attendere.

Decine di telefonate sono arrivate in questi mesi all’assessorato regionale della Pubblica Istruzione per sapere se fosse previsto qualche progetto a sostegno della nascita dei Presìdi del libro nell’Isola e altrettante richieste sono state raccolte dall’associazione culturale che organizza il Festival della letteratura di Gavoi.

La Giunta ha voluto dare una risposta concreta alle voci dal basso e, su proposta dell’assessore Elisabetta Pilia, ha previsto tra i contributi per le istituzioni bibliografiche e le attività di promozione alla lettura anche un finanziamento di 19 mila euro “per incoraggiare e sostenere la nascita dei Presìdi del libro anche in Sardegna, nei piccoli paesi come nei centri maggiori, nelle sedi tradizionali come in luoghi nuovi e originali attraverso la promozione diretta o il sostegno di iniziative proposte da vari operatori del settore”.

Nei giorni scorsi, l’assessore Pilia ha incontrato a Cagliari l’editore Giuseppe Laterza, l’ideatore dei Presìdi del libro, insieme a Marina Losapio del presidio “Dolceamaro” di Bari e a Giorgio Todde, presidente dell’Isola delle storie. Oltre all’appoggio della Giunta regionale, Elisabetta Pilia ha comunicato di aver cominciato a sondare la disponibilità di altre amministrazioni locali (la prima adesione è arrivata dalla Provincia di Cagliari con l’assessore Luciano Marrocu), biblioteche, librai sardi: “L’assessorato regionale si impegna a promuovere le opportunità di collaborazione e a creare collegamenti tra gli operatori del libro: librai, bibliotecari, giornalisti, scrittori, editori e, naturalmente, lettori”. Nella fase di avvio è stata segnalata da parte dell’assessore l’esigenza di confrontarsi con le esperienze già fatte in questo campo da altre regioni.

Giuseppe Laterza, che nella sua visita in Sardegna ha incontrato numerosi operatori del settore librario, ha evidenziato la necessità di raccogliere la manifestazione di interesse dei cittadini. “Per la creazione dei Presìdi in Sardegna – ha proposto Laterza - bisognerà registrare le adesioni che arriveranno da tutta l’isola, anche per rendersi conto di come è distribuito l’interesse. Il Presìdio del libro in Sardegna sarà un organismo indipendente no profit, che dovrà coordinare le iniziative sul territorio, approvare e certificare i progetti che verranno proposti dai diversi gruppi di lettura”.

In questa prima fase, l’Isola delle storie fornirà un supporto per dare informazioni ai lettori interessati e registrare i loro nominativi.