Bando per la Legge 51, la replica della Regione alla Confartigianato

CAGLIARI, 18 DICEMBRE 2007 - "L'Assessorato regionale dell'Artigianato e del Commercio non ha mai rifiutato il confronto con gli artigiani sulla legge 51 e rifiuta i metodi, che considera assolutamente inadeguati, scelti dalla Confartigianato per esprimere il proprio disappunto sul bando della legge regionale 51/93". Così si legge in una nota diffusa oggi dall'Assessorato.

"Come è noto ai rappresentanti di tutte le associazioni di categoria interessate - prosegue la nota -, l'Assessorato dell'Artigianato non ha mai rifiutato il confronto su qualunque materia inerente il comparto artigiano. Tanto meno è stata rifiutata la richiesta, più volte avanzata da associazioni di categoria non solo artigiane, di proroga dei termini di scadenza dei bandi relativi alle leggi di incentivazione.

È costume di questo assessorato, in presenza di opportune esigenze e condizioni e su semplice segnalazione, concedere nell'immediatezza proroghe adeguate dei termini di scadenza dei suddetti bandi.

Pertanto si sottolinea la pretestuosità delle dichiarazioni di Confartigianato, organizzazione dalla quale ci si aspetterebbe un atteggiamento teso a rassicurare gli artigiani, piuttosto che a creare inutili allarmismi su questioni di facile risoluzione. È un dato di fatto che, al momento, non risulta agli atti di questo assessorato alcuna richiesta di incontro da parte di Confartigianato. Peraltro il 26 novembre scorso il bando della Legge 51/93 e le relative scadenze erano stati discussi tra l'apparato tecnico dell'assessorato e le associazioni di categoria dell'artigianato, e, come è noto a chi ha presenziato alla riunione, erano state già previste eventuali proroghe.

Si rimarca che le direttive di attuazione della Legge 51/93 prevedono 30 giorni di tempo dalla pubblicazione del bando per la presentazione delle pratiche. A una importante organizzazione di categoria non possono sfuggire le ragioni tecniche che hanno determinato la necessità di far partire il bando a ridosso delle festività natalizie, incominciando dalle complesse procedure di istruttoria previste".