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Foddis: le cifre reali delle aziende che rischiano l'asta

Secondo l'assessore regionale dell'Agricoltura le aziende sarde che rischiano azioni esecutive sono un numero di molto inferiore alle 250 posizioni debitorie in contenzioso, e non alcune migliaia come si sarebbe detto. Mentre il credito ammonta a poco più di 50 milioni. Il lavoro della Regione per risolvere la vertenza dell'indebitamento.
Marmilla
CAGLIARI, 12 FEBBRAIO 2008 - "La Regione sta lavorando senza sosta sulla vertenza dell'indebitamento dell'agricoltura della Sardegna, e in particolare sull'emergenza legata alla legge regionale 44/1988. È già stato avviato il processo di 'due diligence' tra Regione, Banco di Sardegna e Sfirs per l'acquisizione del pacchetto del debito a valere su quel provvedimento normativo". L'assessore dell'Agricoltura, Francesco Foddis, interviene per chiarire il ruolo della Regione sulla vicenda della legge 44: "Accolgo con favore che il Tribunale di Cagliari abbia sospeso l'esecuzione dell'asta giudiziaria nei confronti della signora Pinna, segno questo che l'accordo del 20 novembre scorso tra Regione e Banco di Sardegna (principale creditore) e quanto contenuto nella Finanziaria dello Stato sono fatti concreti. Dico di più: nel corso della mia audizione alla Commissione Agricoltura della Camera, lo scorso 16 gennaio, avevo manifestato la mia preoccupazione sul fatto che l'articolo 2 comma 126 della Finanziaria nazionale facesse riferimento solo ai mutui relativi alla legge 44 e non all'indebitamento più complessivo in contenzioso. Ecco perché chiesi che quei provvedimenti dovessero comprendere il blocco delle aste relative a tutta la vertenza dell'indebitamento in agricoltura".

L'assessore Foddis puntualizza poi quali siano le cifre reali legate alla legge 44: "Leggo e sento più volte che 5mila, addirittura 7mila aziende, correrebbero il rischio di finire all'asta. Non è esattamente così, questi sono numeri fuori dalla realtà. A oggi, come ho dichiarato in audizione alla Camera a metà gennaio, le imprese agricole che rischiano azioni esecutive sono certamente inferiori al numero delle posizioni debitorie in contenzioso, che sono complessivamente circa 250. Per quanto riguarda il credito, con la rimodulazione degli interessi a tasso legale per anno e con l'abbattimento del capitale concordato, ammonterebbe a poco più di 50 milioni di euro. Stiamo lavorando per l'acquisizione di questo pacchetto, ma soprattutto perché gli agricoltori interessati al contenzioso sulla legge 44 vengano riportati all'interno di un circolo virtuoso e possano tornare a produrre per poi restituire il debito attraverso un programma che preveda un lungo periodo di preammortamento".