Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


Entra nel vivo l'attuazione del Programma di sviluppo rurale 2007-2013

Si insedia a Cagliari il Comitato di sorveglianza per discutere sui criteri di selezione dei bandi sulle misure di indennità compensativa e benessere degli animali, per poi procedere con quelli sul settore biologico, sulla difesa del suolo e sulle razze minacciate di abbandono.
Capre
CAGLIARI, 25 FEBBRAIO 2008 - Entra nel vivo l'attuazione del Programma di sviluppo rurale 2007/2013. Il 27 febbraio si insedierà a Cagliari il Comitato di sorveglianza, organismo consultivo e di controllo previsto dal regolamento Ce 1698/2005 che avrà tra i punti all'ordine del giorno la discussione sui criteri di selezione dei bandi di prossima pubblicazione.

In particolare, si darà la priorità ai bandi sulle misure di Indennità compensativa e Benessere degli animali, per poi procedere con quelli sul settore biologico, sulla difesa del suolo e sulle razze minacciate di abbandono. Il tutto in tempi il più brevi possibili per garantire una spesa ottimale della dotazione finanziaria assegnata al Programma (1 miliardo e 252 milioni di euro circa) e nella tempistica prevista dall'Unione europea.

Il punto sullo stato dell'arte del Psr è stato fatto questa mattina nel corso del Tavolo verde, convocato dall'assessore regionale dell'Agricoltura Francesco Foddis e al quale hanno preso parte il direttore generale nonché Autorità di gestione del Programma Alfonso Orefice, i dirigenti dei Servizi dell'Assessorato, le organizzazioni agricole con le centrali cooperative, i direttori generali delle tre Agenzie Agris, Laore e Argea.

"Con la convocazione di oggi - ha esordito Foddis - avviamo formalmente le procedure relative all'attuazione di un piano che non è solo lo strumento di programmazione per l'agricoltura sarda dei prossimi sette anni, ma anche e soprattutto un insieme di opportunità per tutto il comparto. Comparto che oggi vive un serio momento di difficoltà e proprio il Psr può offrire le giuste risposte alle varie tematiche e criticità esistenti. Partendo da questa situazione, ecco perché la priorità sui bandi sarà assegnata proprio a quelle misure a premio in grado di garantire un po' di ossigeno alle nostre imprese agricole. Già il primo Comitato di sorveglianza dovrà discutere dei bandi sull'Indennità compensativa per le zone montane e le zone svantaggiate e sul Benessere degli animali, tenendo dunque conto della grande attesa degli operatori agricoli".

Nel corso del suo intervento, l'assessore è voluto tornare sugli aspetti legati alla comunicazione del Psr: "Le caratteristiche e le opportunità del Programma sono molteplici, e voglio impegnarmi perché vengano intensificate, con la collaborazione delle Agenzie e ovviamente delle organizzazioni agricole, tutte quelle azioni di promozione e animazione territoriale che possano garantire una migliore e più incisiva conoscenza del Psr, sicuramente una risposta adeguata alle problematiche che oggi vive il comparto agricolo".