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Inquinamento industriale, convegno a Sarroch

Il Presidente della Regione è intervenuto a un'assemblea pubblica dove è stato presentato un progetto di sviluppo compatibile per l'area di Sarroch. Richiesta maggiore assistenza medica e l'aumento delle centraline per rilevare l'inquinamento che diano risultati in tempo reale.
CAGLIARI, 10 MARZO 2008 - I temi della salvaguardia dell'ambiente e la necessità di un maggiore monitoraggio dei livelli di inquinamento nell'area industriale sono stati al centro di un'assemblea organizzata a Sarroch, sabato 8 marzo. L'assemblea prendeva anche spunto da recenti fatti di cronaca che hanno visto il superamento, nei giorni scorsi, della soglia di sicurezza per le emissioni di idrogeno solforato. Numerosi gli interventi e le proposte concrete avanzate dalle persone intervenute, fra le quali un presidio fisso dell'Arpa, un centro di assistenza medica per i lavoratori e i bambini, e la presenza di centraline di rilevamento dell'inquinamento con risultati in tempo reale.

Nel suo intervento a conclusione del dibattito il Presidente della Regione, Renato Soru, dopo aver sottolineato come l'avvento dell’industria in passato abbia rappresentato anche un'occasione importante di sviluppo per la Sardegna, ha detto: "Ora si parla di un modello di sviluppo possibile? Lo abbiamo detto in tante occasioni: un modello possibile si basa sull'identità, sui beni culturali della nostra regione, su tutto quello che ci appartiene e che pensiamo non debba essere messo da parte. E diciamo che si basa molto sulla qualità del nostro ambiente e sulla capacità dei nostri giovani, di noi tutti di lavorare per questo".

"Per quanto riguarda l'ambiente - ha continuato il Presidente della Regione - noi come amministrazione abbiamo fatto delle cose. In questi anni sono stati fatti: il Piano di assetto idrogeologico (che detta delle regole su dove si può costruire o meno in virtù dell'andamento delle acque, affinché non si facciano delle opere contro la natura, che poi ci si ritorce contro e accadono disastri come è capitato nel primo inverno di questa legislatura); il Piano regionale per l'energia e l'ambiente; il Piano per la risorsa idrica; il Piano di tutela delle acque; il Piano della qualità dell'aria; e infine il Piano paesaggistico regionale".

"In questi anni – ha concluso Soru - sul governo del territorio e sull'ambiente abbiamo messo delle regole: certamente oggi la Saras non si potrebbe più fare. Giusto o sbagliato che sia, il Piano paesaggistico regionale vieterebbe di costruire uno stabilimento di questo genere sulla costa. Ma ci siamo arrivati oggi con una consapevolezza totalmente diversa, laddove è molto più chiaro qual è il valore dell'ambiente e dell'ambiente costiero".

Nel video, gli interventi di Igor Melis, consigliere comunale di Sarroch, di Gesuino Muledda, segretario del Psd'Az della Federazione di Cagliari, e del Presidente della Regione, Renato Soru.