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Inaugurata a Cagliari la metropolitana di superficie

Il primo lotto di lavori riguarda la linea 1, che unisce il capoluogo (capolinea di piazza Repubblica) alla stazione di San Gottardo, a Monserrato. In tutto 6,5 km percorribili in 15 minuti sui nuovi metrotreni Skoda. L'opera è costata 37,5 milioni di euro, ai quali si sono aggiunti altri 7,2 milioni della Regione per acquistare tre metrotreni in aggiunta ai primi sei prodotti nella Repubblica Ceca. Al taglio del nastro era presente anche il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, che ha posto l'accento sulle caratteristiche di una metropolitana leggera per risolvere le problematiche di trasporto pubblico locale nell'area vasta di Cagliari.
CAGLIARI, 17 MARZO 2008 - Taglio del nastro per la metropolitana leggera di Cagliari. La linea 1 che unisce la stazione di piazza Repubblica con quella di San Gottardo, a Monserrato, costituisce il primo elemento di un sistema di trasporto che, nelle intenzioni della Regione, dovrà assicurare collegamenti veloci, sicuri e a basso impatto ambientale nell'hinterland del capoluogo. "Uno scenario - ha ricordato il Presidente della Regione, Renato Soru - che dovrà arricchirsi di nuovi collegamenti, verso Sestu, Quartu Sant'Elena, gli ospedali e l'aeroporto di Elmas".

L'opera è costata 37,5 milioni di euro: di questi 32,5 sono stati resi disponibili dal Ministero dei Trasporti e i restanti cinque milioni dalla Regione, che poi ha finanziato ulteriori 7,2 milioni di euro per l'acquisto di altre tre metrotreni Skoda.

Il viaggio inaugurale, alla presenza del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, è diventato realtà dopo tre anni e mezzo di lavori: nuovi binari ed elettrificazione hanno trasformato la vecchia strada ferrata a scartamento ridotto (attiva dal 1888), dove le littorine anteguerra cedono ora il posto ai silenziosissimi e confortevoli tram Skoda fabbricati nella Repubblica Ceca.

Il percorso da Cagliari a Monserrato, lungo 6.500 metri, si compie in circa quindici minuti. Tra la stazione di partenza e quella di arrivo si contano sette fermate: Largo Gennari, Genneruxi (nei pressi di via Berna), via Mercalli, via Vesalio (di fronte alla cittadella finanziaria), centro commerciale Marconi, via Caracalla e via del Redentore, queste ultime due già nel cuore di Monserrato. Non ci sono più passaggi a livello, ma impianti semaforici automatizzati. I tempi degli attraversamenti sono ridotti ad un quarto: l'attesa degli automobilisti ai semafori sarà ragionevole, a dispetto dell'incremento della frequenza dei treni.

Il presente è appena cominciato ma già si parla di futuro: è stato finanziato dalla Giunta il secondo lotto di lavori che dovrà realizzare la seconda linea, quella che collegherà Monserrato con il Policlinico universitario passando quasi esclusivamente su un viadotto. Ma le intenzioni dell'amministrazione regionale sono chiare: il progetto, nella sua interezza, prevede una sorta di percorso ad anello che dovrebbe estendersi verso la zona degli ospedali, fino a Sestu e all'aeroporto di Elmas, dove le linee gestite dalle Fds dovrebbero affiancarsi, nel segno dell'intermodalità, ai binari delle Ferrovie dello Stato che da piazza Matteotti arriveranno nei pressi dell'aerostazione.

Se questo è un progetto ancora in fase di gestazione, più concreta appare la possibilità di portare i tram elettrici Skoda fino a Settimo San Pietro, seguendo il tracciato ferroviario esistente che giunge a Dolianova. "Ora la parola passa ai Comuni", ha detto il Presidente Soru, annunciando un fitto calendario di incontri con la Provincia e le amministrazioni municipali dell'area vasta cagliaritana.

Soru ha ringraziato "tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, arrivando alla consegna nei tempi previsti e regalando alla città e al territorio un'opera che tutti apprezzano. Con le amministrazioni locali ci dobbiamo avviare di comune accordo per capitalizzare questo momento".

L'inaugurazione della metropolitana di superficie arriva proprio mentre la Regione ha appena ereditato dallo Stato la gestione delle aziende di trasporto fino ad oggi amministrate da Roma: Fds e Fms. "Il fatto che la metropolitana di Cagliari inizi oggi la sua attività - ha osservato il ministro Bianchi - è la dimostrazione che il passaggio alla Regione di queste aziende non va interpretato come un taglio di rami secchi e improduttivi. Anzi, avviene in un momento di grande rilancio dell'azienda".

Il ministro, che ha vissuto e studiato a Cagliari in gioventù, ha ricordato come la Finanziaria 2008 contempli "un procedimento di riforma del trasporto pubblico locale che garantisce alle Regioni la certezza dei finanziamenti", e ha invitato il prossimo Governo a non abbandonare una strada che in Sardegna sta già facendo intravedere i primi frutti.