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Politiche giovanili: approvata l'istituzione dei Centri di aggregazione

La Giunta ha approvato l'istituzione di un modello di Centro Giovanile per i giovani compresi nella fascia di età tra i 14 e i 29 anni. Il Centro di aggregazione sarà dotato di una sala polivalente da dedicare ad attività artistico-creativa, quale potrebbe ad esempio essere una sala prove per musica o teatro o una sala di registrazione; di internet point e strutture per l'innovazione tecnologica con cui contrastare il digital divide; di unità di accoglienza con info point sui servizi formativi, informativi e di orientamento.
Ragazzi
CAGLIARI, 9 APRILE 2008 - Un programma di interventi pari a 12 milioni e 910mila euro per sostenere e valorizzare le energie creative dei giovani, agevolare la partecipazione alla vita pubblica, contrastare la disuguaglianza digitale e diffondere l'utilizzo delle nuove tecnologie. Mirando a sciogliere i nodi sensibili di alcune abitudini, a volte rischiose, diffuse oggi tra i giovani, in linea con i documenti programmatici sulla Politica giovanile dell'Unione Europea, il Quadro strategico nazionale 2007-2013, le indicazioni del Piano nazionale giovani e il documento di Programmazione regionale, l'Assessorato regionale della Pubblica Istruzione integra le misure intraprese nell'ambito della scuola e si rivolge al mondo giovanile con una serie di nuovi interventi che pongono particolare attenzione ai percorsi di socializzazione ed ai luoghi di aggregazione e incontro della popolazione giovanile nei comuni dell'Isola.

Sulla base delle esigenze rilevate, la Giunta regionale ha approvato l'istituzione di un modello di Centro Giovanile, per i giovani compresi nella fascia 14-29 anni, quale luogo di aggregazione spontanea dotato di strutture capaci non solo ad accogliere ma anche ad interessare e stimolare i ragazzi. Il Centro di aggregazione sarà infatti dotato di una sala polivalente da dedicare ad attività artistico-creativa, quale potrebbe ad esempio essere una sala prove per musica o teatro o una sala di registrazione; di internet point e strutture per l'innovazione tecnologica con cui contrastare il digital divide; di unità di accoglienza con info point sui servizi formativi, informativi e di orientamento per la valorizzazione delle competenze e della formazione dei giovani.

I centri di aggregazione saranno tendenzialmente creati in capoluoghi di provincia o in aree nelle quali è presente un forte pendolarismo giovanile scolastico e universitario, permettendo ai ragazzi di impegnare proficuamente i tempi di attesa.
Le proposte progettuali, presentate dai Comuni in forma singola o in forma associata, saranno selezionate sulla base dei contenuti e della valenza strategica sul territorio, della qualità e del livello di compartecipazione al progetto dei giovani, della fattibilità tecnico finanziaria e della sostenibilità.

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