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Regione-Enti locali, intesa sulle nuove competenze

L'amministrazione regionale trasferisce a Comuni e Province competenze, funzioni e risorse e acquista azioni di indirizzo, programmazione e controllo. Ne deriva una Regione più snella, più asciutta e che si accompagna a quei processi di razionalizzazione già avviati negli ultimi anni di governo.
CAGLIARI, 23 MAGGIO 2008 - Dopo due anni dall'approvazione della legge 9, che prevede il trasferimento di competenze e risorse dall'amministrazione regionale al sistema delle autonomie locali, è stato firmato un protocollo d'intesa lo scorso aprile fra la Regione, i Comuni e le Province.

"Dopo un iter che ha richiesto una concertazione minuta soprattutto con le Province sarde - hanno spiegato gli assessori delle Riforme e degli Enti locali, Massimo Dadea e Gian Valerio Sanna -, si è arrivati alla firma di un protocollo d'intesa tra la Regione e le autonomie locali che permette di trasferire competenze, funzioni e risorse".

Quest'ultimo punto per gli assessori è l'aspetto più importante di questa legge: "A differenza del passato - hanno proseguito nel corso di una conferenza stampa - il Governo regionale ha posto come condizione che qualunque competenza venga trasferita debba essere accompagnata dalle risorse necessarie per poterle attuare, soprattutto a differenza di un atteggiamento sbagliato da parte dello Stato che trasferiva competenze senza però mettere nelle condizioni di poterle realmente attuare".

"Non ci sarà più 'Mamma Regione' - ha detto l'assessore Dadea - che dirà ai Comuni come gestire quelle risorse. Per la prima volta, e questa è un'anticipazione di quello che è il federalismo fiscale a livello nazionale, noi trasferiamo le risorse attraverso dei parametri e dei requisiti ben definiti e Comuni e Province potranno utilizzarli in maniera assolutamente autonoma sulla base delle esigenze delle comunità che amministrano".

La Sardegna risulta quindi pronta per la sfida federalista che il nuovo Governo nazionale preannuncia. "Siamo pronti e competitivi per questa sfida - hanno sottolineato gli assessori -. Abbiamo recuperato un trentennio di ritardi nell'attuazione del federalismo interno".

"Il vagone ultimo del trenino - ha concluso Sanna - che era sempre la Sardegna, oggi è quello che fa il locomotore ai processi di cambiamento".