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In 40mila a Cagliari per la seconda edizione di Festarch

Confermato il successo dello scorso anno. Quattro giornate intense negli ampi spazi dell'ex Manifattura Tabacchi. Festarch si conferma una manifestazione di respiro internazionale, grazie alla presenza di ospiti di fama mondiale e alla collaborazione di due fra le più prestigiose gallerie di arte e architettura del mondo. Per il futuro si attende la partnership della Fondazione Chernikhov di Mosca.
Manifattura Festarch
CAGLIARI, 3 GIUGNO 2008 - Festarch si è chiuso domenica 1 giugno con un bilancio molto positivo, confermando e accrescendo il successo raccolto lo scorso anno. La seconda edizione del festival internazionale di architettura, promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, le Università di Cagliari e Sassari e l'Istituto Nazionale di Architettura (Inarch), con la collaborazione del Comune di Cagliari, ha ospitato 40mila persone.

Un'edizione all'insegna del "turismo planetario", tema indagato attraverso prospettive e linguaggi differenti, dalla letteratura al design, dalla fotografia alla politica, a un’architettura ricca di invenzione che riscopre anche la sua vocazione sociale.

Quattro giornate intense negli ampi spazi dell'ex Manifattura Tabacchi, nel cuore di Cagliari: spazi ritrovati l'anno scorso, proprio in occasione del debutto di Festarch, e anche stavolta affollati da un pubblico numeroso, attento e in larga parte giovane.

Il festival ha proposto più di settanta appuntamenti nell'arco di quattro giorni, dal mattino alla sera inoltrata. Lezioni magistrali, conversazioni, tavole rotonde, letture e conferenze affidate a un "cast" di eccellenza: architetti del calibro di Wolf Prix, Minsuk Cho, Bjarke Ingels, Fabio Novembre, Rudy Ricciotti, François Roche, Italo Rota, Benedetta Tagliabue e il premio "Pritzker" Jacques Herzog. Scrittori come Geoff Dyer, Tom McCarthy, Richard Mason, Rick Moody, Luc Sante, Bruce Sterling, Maria Pace Ottieri, Marcello Fois, Michela Murgia e Flavio Soriga. Fotografi come Oliviero Toscani, Mario Dondero e Paolo Rosselli. Designer e artisti come Vito Acconci, Piero Lissoni, Peter Saville, Pinuccio Sciola, Patricia Urquiola, Marcella Vanzo. Studiosi e critici come Gillo Dorfles, Achille Bonito Oliva, Julia Peyton-Jones e Hans Ulrich Obrist.

Festarch si conferma una manifestazione di respiro internazionale, grazie alla presenza di ospiti di fama mondiale e alla collaborazione di due fra le più prestigiose gallerie di arte e architettura del mondo: la Serpentine Gallery di Londra e la Storefront for Art and Architecture di New York. Per il futuro si attende un'altra importante partnership, quella della Fondazione Chernikhov di Mosca.