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Cineteca Sarda, la Regione ha un progetto

L'assessore regionale della Cultura interviene sul blog dell'associazione culturale per tranquillizzare gli utenti che si dicono allarmati del suo futuro. L'ex Manifattura Tabacchi di Cagliari ospiterà la nuova Cineteca regionale, nel cui progetto è prevista la realizzazione del Centro di restauro del multimediale, per ovviare alla sofferenza conservativa dei materiali archiviati.
Cinema
CAGLIARI, 23 GIUGNO 2008 - L'assessore regionale della Cultura, Maria Antonietta Mongiu, è intervenuta sul blog della Cineteca Sarda per informare gli utenti della posizione della Regione sul futuro dell'associazione culturale. "Leggo con qualche sgomento di timori e paure per 'la fine della cultura e la chiusura della Cineteca' - esordisce l'assessore Mongiu - . Voglio rassicurare i promotori della petizione, che con qualche schematica approssimazione descrivono un quadro apocalittico, poco coincidente con la realtà".

"Intento della Regione Sardegna - spiega Mongiu - è proseguire ad investire sulla cultura e sulla promozione del settore cinema, non a caso si intende dar vita alla Cineteca regionale per valorizzare il lavoro di tanti operatori e renderlo, come molti chiedono, più efficace, in luoghi più accoglienti, con risorse adeguate e ben spese. Il progetto Cineteca regionale prevede anche la realizzazione del Centro di restauro del multimediale, per ovviare alla sofferenza conservativa di cui spesso soffrono tali preziosi beni culturali".

"Stupisce vedere come non ci sia un accenno da parte vostra - sottolinea l'assessore Mongiu agli utenti iscritti al blog - alla necessità di emanciparci dai 'milanesi', proprio in nome di quel lavoro e di quell'autonomia sempre professata da Fabio Masala, che alcuni richiamano nei commenti, e da molti di noi cinefili che spesso hanno denunciato questa anomalia (unica in Italia) rispetto all'Umanitaria di Milano.
Mi candido subito a firmare la petizione ove ci fosse anche il più piccolo segnale di pericolo per la sopravvivenza del patrimonio umano e materiale che la Cineteca custodisce e rappresenta per la cultura di Cagliari e della Sardegna; ma così non è".

"Noi tutti abbiamo attraverso la Cineteca regionale la possibilità di fare un notevole salto di qualità: la Cineteca sarà ubicata presso la ex Manifattura Tabacchi, il cui restauro sarà messo a bando nei prossimi giorni, è in via di istituzione il Centro del restauro del multimediale, i contenuti digitali rientreranno all'interno del Catalogo unico dei beni culturali della Sardegna. Ci sarà un luogo in cui si potrà assistere alle proiezioni, meglio se in pellicola, dove si rinnoverà 'il piacere di scoprire i racconti che qualcuno ha impresso in una pellicola nel passato' e, allo stesso tempo, gli autori e i registi sardi, che hanno partecipato ai bandi per l'acquisizione di contenuti per la Digital Library, hanno potuto far sì che le stesse loro opere siano in qualsiasi momento disponibili per chiunque in qualsiasi parte del mondo".

"Credo sia il caso - conclude Mongiu - che stiamo nella serenità delle cose reali, trasparenti e sotto il sole, uscendo dalla linea d'ombra dei timori e delle dietrologie. Insieme dobbiamo immaginare una Cineteca regionale della Sardegna con risorse umane e materiali sarde, con quella ricchezza che sin qui abbiamo espresso e stratificato".