Regione Autonoma della Sardegna [SITO ARCHIVIO]
Vai alla nuova versione
Vai al contenuto della pagina

Logo Regione Sardegna


La biblioteca regionale diventa archivio editoriale

Istituito presso la Biblioteca regionale l'Archivio della produzione editoriale, memoria della Sardegna. La documentazione sarà resa fruibile garantendo la più ampia informazione e il libero accesso al patrimonio culturale contemporaneo.
Libri biblioteche
CAGLIARI, 15 LUGLIO 2008 - Approvata dalla Giunta regionale la procedura per il deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso pubblico presso l'archivio della produzione editoriale regionale.

Sarà la Biblioteca regionale ad ospitare l'archivio della produzione editoriale che custodirà le copie d'obbligo dei documenti editoriali di qualsiasi tipo e su qualsiasi supporto messo sul mercato, contribuendo in tal modo a conservare la memoria della cultura e della vita sociale della Sardegna, valorizzando la produzione editoriale e rendendo fruibile la documentazione garantendo la più ampia informazione e il libero accesso al patrimonio culturale contemporaneo.

La normativa nazionale, modificata nel 2006, prevede che siano destinati al deposito legale i documenti prodotti totalmente o parzialmente in Italia, offerti in vendita o altrimenti distribuiti e comunque non diffusi in ambito esclusivamente privato; i documenti sonori e audiovisivi sono soggetti a deposito anche se distribuiti su licenza per il mercato italiano.

La normativa attuale ha ampliato in modo considerevole le categorie di materiali destinati al deposito legale, introducendo nuove tipologie di documenti che rispecchiano la produzione culturale contemporanea e che richiedono diversificate risorse tecnologiche e professionali per garantirne l'accesso e la gestione.
Oltre a libri, opuscoli, pubblicazioni periodiche, carte geografiche e topografiche, atlanti, grafica d'arte, manifesti e la musica a stampa, si contemplano i video d'artista (qualunque sia il loro supporto e metodo tecnico di produzione), le microforme, i documenti fotografici, i documenti sonori e video, i film, i soggetti, i trattamenti e le sceneggiature di film italiani, i documenti diffusi su supporto informatico e i documenti diffusi tramite rete informatica.

Considerata la novità dell'iniziativa e la pluralità dei materiali oggetto di deposito, la delibera proposta dall'assessore Mongiu prevede criteri e le modalità di consegna.


Consulta la delibera