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Fabbrica delle creatività, nessuna ristrutturazione ma recupero

L'appalto per l'intervento "Manifatture. Fabbrica delle creatività - Cagliari", come precisato dai documenti di gara, non prevede lavori di ristrutturazione, ma ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di un intervento di recupero consistente in lavori di restauro e risanamento conservativo.
Manifattura tabacchi
CAGLIARI 30 LUGLIO 2008 - L'ennesimo attacco strumentale dei Riformatori Sardi nei confronti di questa Giunta regionale si rivela essere privo di supporto giuridico, erroneamente documentato e strumentale. Non vi è infatti alcuna illegittimità nell'intervento "Manifatture. Fabbrica delle creatività - Cagliari" posto a bando mediante la procedura di appalto concorso, ai sensi dell'art. 53 comma 2 lett. c del D. Lgs 163/2006 e delle direttive comunitarie, che prevede l'acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta.

L'appalto, come precisato dai documenti di gara, non prevede lavori di ristrutturazione, a differenza di quanto sostenuto dall'On. Vargiu, ma ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di un intervento di recupero consistente in lavori di restauro e risanamento conservativo, e cioè "interventi mirati a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino ed il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dall'esigenze d'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio."

Per ciò che riguarda la legittimità rispetto al Piano Paesaggistico Regionale, il progetto preliminare posto a base di gara ha ottenuto il parere favorevole dell'Assessorato Regionale all'Urbanistica rilasciato con nota n. 8797 del 3.04.2008, in quanto “le opere di cui trattasi sono ascrivibili alla tipologia dell'art. 3 comma 1 lett. c del DPR 380/2001”, cioè restauro e risanamento conservativo, e pertanto “ammissibili ai sensi dell'art. 52 comma 3 delle N.T.A. del P.P.R.”.

Per quanto attiene l'eventuale modifica di destinazione d'uso, il Disciplinare di gara prevede che, a seguito di aggiudicazione provvisoria, venga indetta una Conferenza di servizi finalizzata ad acquisire sul progetto definitivo, selezionato dalla Commissione di gara, tutti i pareri, nullaosta e autorizzazioni previsti dalla normativa vigente, da parte degli Enti preposti, compreso il Comune di Cagliari.

La Fabbrica della creatività è concepita per diventare una risorsa eccezionale per Cagliari e la Sardegna intera, un motore propulsivo capace di dare slancio alle potenzialità creative dei sardi.

Spiace rilevare, ancora una volta, che la strumentalità di una politica di parte condotta senza responsabilità si sovrapponga agli interessi economici, sociali e culturali della città di Cagliari e della comunità sarda più in generale.