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La giunta: intoccabile la conquista delle entrate

La posizione del Presidente della Regione e dell'Assessore al Bilancio di fronte al pericolo che venga messa in discussione l'autonomia e i diritti delle Regioni a Statuto speciale. Il Presidente Soru: "La battaglia sulle entrate è una conquista storica della Sardegna: è stata la riscrittura dell'articolo 8 del nostro Statuto, che adegua la compartecipazione al gettito fiscale alle modalità delle altre regioni a Statuto speciale, e la adegua sia dal punto di vista dei diritti che dei doveri".
Palazzo della Regione
CAGLIARI, 29 AGOSTO 2008 - Dichiarazione del Presidente della Regione, Renato Soru, in risposta a una frase del Ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli:

"Calderoli rispetti quell'accordo, e separi con attenzione il ruolo istituzionale di ministro da quello di propagandista di bassa lega, al servizio di tre deputati che non sanno quello di cui parlano - ha detto il Presidente della Regione -. Si confronti con la Regione Sardegna nei modi dovuti, rispondendo alla richiesta di un incontro che gli ho fatto. Analizzi bene le nuove norme sulle entrate della Sardegna, fatte di diritti e di doveri, e le rispetti. Non cerchi di banalizzarle con la complicità di alcuni deputati sardi irresponsabili, che lavorano contro la Sardegna con la volontà di cancellare una grande conquista per la quale abbiamo combattuto e che riteniamo irrinunciabile".

Dichiarazione dell'assessore regionale del Bilancio, Eliseo Secci:

"Mi sembra che i tre parlamentari di Forza Italia hanno fatto una gita estiva a Roma alla ricerca di un titolo sul giornale. I rapporti istituzionali non possono essere questi, il luogo per discutere del rapporto fra lo Stato e la Regione sono Il Consiglio regionale e le altre sedi istituzionali, le sole abilitate a confrontarsi con il Parlamento su questi temi. Chi rappresentano Pili, Nizzi e Vella? Temo che a Calderoli sia stata fatta una rappresentazione della situazione totalmente priva di fondamento. Sono convinto che il ministro giudicherà assolutamente positivo l'accordo del 2006, che si è tradotto nelle norme della Finanziaria 2007 e che ha garantito alla Sardegna un saldo netto annuo di un miliardo e 800milioni di euro".

Nel pomeriggio il Presidente della Regione ha rilasciato agli organi di informazione quest’altra dichiarazione:

"La battaglia sul federalismo, su spazi veri di autonomia finanziaria, della capacità di autogoverno della Regione è una battaglia che noi abbiamo fatto in questi 4 anni; e l’abbiamo vinta sotto molti punti di vista, in materia di servitù militari, in materia di demanio, con le grandi restituzioni dei beni demaniali nazionali che fino ad adesso non ci erano stati restituiti, ma soprattutto con la battaglia sulle entrate. La battaglia sulle entrate è una conquista storica della nostra regione: è stata la riscrittura dell’articolo 8 del nostro Statuto, che adegua la compartecipazione al gettito fiscale alle modalità delle altre regioni a Statuto speciale, come il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia. Le adegua sia sotto il punto di vista dei diritti, delle modalità di compartecipazione, che nella disciplina finanziaria che ci vogliamo dare, quindi anche dei doveri. E’ una grande battaglia. Ora, il federalismo che rischia di essere presentato dal governo nazionale è un federalismo che cerca di minare l’autonomia e i diritti già acquisiti dalle Regioni a Statuto speciale. Tant’è che si dice: 'Dobbiamo togliere i privilegi del Friuli, del Trentino, della Valle d’Aosta'. Denuncio il pericolo che questo governo voglia mettere a rischio le conquiste recenti della nostra regione e nel fare questo trovi qualche servo sciocco in Sardegna, che magari per trovare un titolo nel giornale, per conquistare un minuto di visibilità in più, mette a rischio una conquista, mette a rischio le nostre risorse. Mette a rischio le risorse dei sardi per un suo interesse personale piccolo piccolo: diventando un servo sciocco del governo dello Stato, che certo ha bisogno di togliere risorse alle Regioni a Statuto speciale e al Sud, come sta cercando di fare, e togliere risorse alla Sardegna per trasferirle altrove. E’ una conquista a cui abbiamo lavorato tutti, è una conquista che va difesa, e certamente entriamo nel vivo della discussione. Oggi ho invitato il Ministro Calderoli a venirci a trovare in Sardegna e parlare in Sardegna dell’idea di federalismo per le Regioni a Statuto speciale".